Si chiude con enorme soddisfazione il bilancio del 2014 della Banca della provincia di Macerata, approvato oggi dall’assemblea degli azionisti presso l’Hotel Cosmopolitan di Civitanova. Un bilancio che vede l’Istituto uscire con un utile netto di 3,5 milioni, grazie al quale il valore intrinseco delle azioni è ora superiore al loro valore nominale.
Il bilancio appena approvato vede ricavi aumentati di oltre il 50% che hanno ampiamente compensato l’incremento dei costi operativi (+20%), da addebitarsi principalmente allo sviluppo della Banca conseguito prevalentemente con l’apertura di una Filiale a Porto San Giorgio e un Punto servizi a San Severino.
Il significativo risultato si è realizzato nonostante l’ulteriore importante sforzo compiuto dalla Banca per aumentare il coverage ratio (somme accantonate sul totale esposizione) salito al 38% per le partite deteriorate e al 53% per le sofferenze.
Soddisfacente l’aumento del margine di interesse (+8,6%) e il margine di intermediazione (passato da 9 a 18 milioni di euro). In aumento la raccolta diretta di quasi il 2%, la raccolta indiretta del 15% e gli impieghi di circa il 5%.
L’Assemblea odierna ha anche provveduto al rinnovo delle cariche sociali. In coerenza con le indicazioni generali dell’Organo di Vigilanza, e alle modifiche dello Statuto già approvate a suo tempo dall’assemblea dei soci in seduta straordinaria – volte a ridurre il numero dei componenti dei Consigli di amministrazione delle Banche e di assicurarne elevata indipendenza di giudizio – l’Assemblea degli Azionisti ha fissato in nove (da 13) il numero dei Consiglieri di amministrazione di cui due indipendenti (da 1). Il nuovo board è quindi formato da Rosaria Ercoli, Domenico Formica, Franco Malagrida, Cristiana Mammana, Nando Ottavi, Anna Grazia Quaranta, Enrico Torresi, Enzo Speziani e Loris Tartuferi.
Visibilmente orgoglioso e soddisfatto il Presidente Loris Tartuferi: “Il 2014 è stato un anno in cui la nostra Banca, pur in un contesto economico generale che non ha mostrato ancora apprezzabili segnali di miglioramento, è stata in grado di consolidare e sviluppare ulteriormente la propria posizione, di rispondere adeguatamente alle aspettative del territorio ed anche di soddisfare le attese della propria base azionaria. In tale quadro complessivo sicuramente positivo non sembra azzardato affermare che BPrM, mantenendo la propria indipendenza ed autonomia, con l’adozione di un moderno modello commerciale anticipatore di strategie operative rispetto ad altre realtà, e con la sua abituale e consolidata trasparenza nei comportamenti, sta via via conseguendo quei risultati che la potranno legittimare sempre più ad ambire al fondamentale ruolo per il quale si è candidata: quello di Banca di riferimento del territorio”.