Le settimane che precedono e accompagnano la rievocazione storica del Palio dei castelli, in onore del santo patrono, sono caratterizzate sempre da tante storie, che sono frutto della partecipazione e della condivisione di una manifestazione molto sentita fra la popolazione, di un evento che va ben oltre il semplice dettaglio della disfida fra rioni e castelli. In queste poche righe ne vogliamo raccontare una – di quelle storie – perché e ci ricorda lo spirito di un’iniziativa che il geniale don Amedeo Gubinelli voleva che fosse davvero di tutti i settempedani. I ragazzi del Centro diurno “Il Girasole” di San Severino hanno contribuito alla realizzazione dei premi finali delle varie gare disputatesi durante le serate dei giochi del Palio. Un modo per renderli partecipi della festa e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’opera meritoria che quotidianamente svolge la cooperativa responsabile di questa comunità. Così l’Associazione Palio, per ringraziare i ragazzi e le educatrici del lavoro svolto, ha organizzato (e offerto loro) un bel pranzo all’interno della taverna del Palio, proprio nel clima medioevale della contesa. Gabriella Costantini, Graziella Sparvoli e Anna Scagnetti hanno preparato un ottimo menù e i ragazzi del “Girasole” hanno gradito molto… E’ stato un piacevole momento, per tutti, fino alla foto di rito – all’ombra della torre del Castello al monte – assieme alle operatrici del Centro, con in testa la coordinatrice Emanuela Eutizi.