“Una sensazione unica, un’emozione troppo bella che non potremmo mai dimenticare”. Anna Maria Piviero e la mamma Silvia Bisonni, 96enne, hanno incontrato Papa Francesco, lo straordinario pontefice che sta conquistando il mondo con il suo eccezionale carisma. E per loro, come per qualsiasi altra persona di fede, è stata un’esperienza molto toccante. “Mia madre era in estasi – racconta Anna Maria – ed è ancora incredula. Lei, che tutti i giorni prega tantissimo, mi diceva sempre: ‘Prima di morire voglio vedere e parlare con il Papa’. Sono contenta di essere riuscita a soddisfare questo suo desiderio… Per un po’ di giorni, dopo l’incontro, non ha parlato più dalla gioia!”. La signora Silvia e sua figlia hanno potuto assistere alla messa che il Papa celebra ogni giorno, in privato, nella chiesa di Santa Marta, a Roma. Presenti alcuni sacerdoti e pochi altri fedeli (30-40 in tutto), la celebrazione si svolge alle 7 del mattino in un clima di profonda familiarità. “Lui ha detto messa come il prete più umile del mondo – ricorda Anna Maria – e dalle sue parole, dai suoi gesti traspare quella semplicità straordinaria che lo contraddistingue e che va dritta al cuore di tutti noi. E’ tangibile il dolore che prova per le tristezze del mondo, lo vedi sul suo volto, lo capisci dal tono di voce e dall’espressione del viso: noi eravamo in prima fila, alle spalle di alcuni sacerdoti. Lui era lì, davanti ai nostri occhi, parlava con il cuore in mano e non potremo mai dimenticare la ‘predica’ di quel giorno”. Terminata la funzione religiosa il Papa ha salutato – uno ad uno – tutti i presenti e così anche Anna Maria e sua madre Silvia hanno potuto stringergli la mano per un affettuoso saluto: “In questa foto inviataci dall’Osservatore romano – conclude Anna Maria – Papa Francesco e mamma si guardano e sorridono entrambi. E’ un’immagine molto bella, di grande tenerezza. Lui, tenendole una mano sulla spalla, le ha detto: ‘Pregate per me’. E mia madre, che già prima lo faceva tantissimo, non ha mai smesso di recitare preghiere per il suo bene”.