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Bambini all'opera di fronte ai dipinti di Arbell
Bambini all'opera di fronte ai dipinti di Arbell

Arte: le “Evoluzioni spaziali” di Arnaldo Bellabarba

“Evoluzioni spaziali” è il titolo della mostra che, fino al 29 dicembre (orari dal lunedì al sabato 9.30-13, domenica 16-19), è visitabile nello spazio espositivo della scuola media “Tacchi Venturi”. L’esposizione presenta l’opera di Arnaldo Bellabarba, “trasvolatore per arte”, uno dei più noti futuristi marchigiani degli anni Trenta, componente del Gruppo Futurista romano assieme a Sante Monachesi, Mino Delle Site, Bruno Tano, Domenico Belli, Augusto Favalli, Sebastiano Carta, Ivan Ketoff, Abbate Cola e altri. La mostra ripercorre l’estro e l’opera di Bellabarba, in arte Arbell, autore di quelle che genericamente vennero definite “Acrobazie aeree”. Opere che, un’ottantina di anni fa, come sottolinea nel breve opuscoletto che accompagna la mostra il critico e curatore Lucio Del Gobbo, “suscitarono l’interesse e l’apprezzamento della critica, alcune riflettendo lo spirito bellicista che caratterizzava il periodo”. Ma non fu solo pittore “Arbell”: nel cinema collaborò al film “La peccatrice” di Amleto Palermi, nell’architettura fu allievo di maestri come Giovanni Michelacci e Mario Ridolfi, nella scultura realizzò opere come il Monumento alla Resistenza di San Severino e quello ai Caduti di tutte le guerre di Gagliole, nella grafica pubblicitaria e celebrativa si mese in luce per le collaborazioni con la storica tipografia di famiglia presso la quale Eugenio Montale stampò gli “Xenia”. Fu anche membro della “Brigata Amici dell’Arte”, attivissima istituzione, animatrice in provincia di iniziative artistiche e culturali per lungo tempo. “La sua creatività – sottolinea ancora Lucio Del Gobbo – resterà viva negli anni e ben collegata con la vicenda personale e umana. Numerosi i bozzetti fissati su piccoli fogli di carta, come fossero pagine di un diario, poi realizzati in opere pittoriche. Di Arnaldo Bellabarba ci rimane un’opera cospicua, pregevole quanto eclettica, assieme al ricordo notevole di quel che è stato come uomo e come artista: la modestia è virtù dei grandi. La stessa sua riservatezza sembra essersi virtuosamente tramandata alla famiglia e ai suoi figli che ora si rendono promotori di un affettuoso quanto garbato ricordo ricadente nella circostanza del centenario della nascita dell’artista”. L’evento espositivo, inaugurato nei giorni scorsi dal preside Sandro Luciani e dall’assessore alla Cultura, Simona Gregori, è promosso dall’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, in collaborazione con il Comune, la Pro loco e l’Archivio storico Bellabarba. Chi volesse vedere la mostra in orario pomeridiano può prenotare una visita (gratuita) telefonando alla Pro loco (0733.638414).

 

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