Un nostro amico, Emanuele Rocci, ci invia questa sua testimonianza. Nella sventura trova la forza d’animo per esprimere pensieri bellissimi. Lo ringraziamo per la condivisione e facciamo, ovviamente, il tifo per lui e per la sua attività.
“Sono in esilio a Porto Potenza, ma, anche se il mare d’inverno è bellissimo, preferisco la nostra torre… Purtroppo, in questo momento la mia attività ha subìto un duro colpo perché la Grotta del sale è stata devastata dalla scossa di terremoto del 30 ottobre scorso: una data che, guarda caso, segnava anche il giorno del 5° anniversario dell’apertura del mio centro. Che bel compleanno! I danni sono ingentissimi: secondo una prima stima, si aggirano sopra ai 50 mila euro, ma questo non importa. La cosa importante è che nessuno si sia fatto male. Dopo i primi giorni di smarrimento e di paura, ho capito una cosa, cioè che il terremoto non è divisione ma, anzi, tutt’altro! E’ unione e condivisione di quel poco che ti rimane, perché lo doni, lo regali e sei felice. Felice di aiutare chi, come te, si trova in difficoltà e vede tutto nero. I muri si ritirano su, e di questo ne sono sicuro: siamo marchigiani! in questi giorni, durante i quali in un primo momento ho avuto paura di non avere la forza di andare avanti e ripartire, ho trovato solo persone che mi hanno spronato e incitato. E così ora sono sicuro di ripartire… Speriamo di tornare a essere operativi in una quindicina di giorni.
Nelle difficoltà si vedono le persone che ti vogliono bene e chi ti aiutano. Un abbraccio a tutti i settempedani, non molliamo ragazzi! San Severino rinascerà più bella di prima”.