Il Comitato “Salva salute” di Castelraimondo organizza, domenica 13 ottobre, al cinema Manzoni (ore 18) un incontro che interessa da vicino anche San Severino. Il tema: “Castelraimondo, cemento e rifiuti: resoconto e prospettive”. Perché questa iniziativa? Lo spiegano gli stessi promotori in un volantino: “E’ in corso l’elaborazione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti delle Marche – scrivono i membri del Comitato – e il tavolo tecnico ha ritenuto che la soluzione migliore sia quella di trasformare i rifiuti indifferenziati in Css (combustibile solido secondario) e di bruciare questo Css nei cementifici. E la previsione è proprio quella di bruciare nel cementificio di Castelraimondo e Gagliole tutto il Css che verrà prodotto nella regione Marche”. Un’ipotesi che non fa dormire sonni tranquilli i residenti e che riguarda da vicino – più di quanto non si possa immaginare – anche il territorio di San Severino, posto al confine con la zona del cementificio. Nel corso dell’incontro, aperto a tutti, si parlerà di numerosi aspetti: dal Piano regionale di gestione dei rifiuti alla situazione legislativa per il Css, fino all’analisi delle emissioni previste, agli effetti – in generale – delle polveri sottili, delle diossine, dei metalli pesanti e di altri possibili inquinanti. Si discuterà anche di monitoraggi e prevenzione, cercando di definire l’attività del Comitato in questa fase delicata sia per le sorti del cementificio, sia per la tutela della salute dei cittadini di quest’area.
Il cementificio (foto d'archivio)
Il Settempedano

