Casa di riposo: calde coperte donate dalle “Cuoricine”

Le “cuoricine”, un gruppo di donne appassionate di cucito e ricamo, hanno trovato un modo simpatico e creativo per testimoniare la vicinanza alle zone colpite dal terremoto e, in particolar modo, alle persone più fragili come gli anziani delle strutture socio-residenziali. Tassello dopo tassello, hanno cucito da ogni parte del mondo ben 240 coloratissime coperte – dal sapore vagamente sudamericano – per riscaldare, tra gli altri, i cuori degli ospiti delle strutture di Gagliole e San Severino.
Accompagnata da Francesca Forconi e dall’assessore comunale Vanna Bianconi, una delegazione di queste signore – che proseguono in nome e memoria di Lucia Clivia il Progetto cuore – ha fatto tappa lunedì 6 novembre all’Asp Chierichetti di Gagliole e alla “Lazzarelli” di San Severino dove, tra lo stupore e l’entusiasmo generale degli ospiti, ha donato una valanga di coperte e un quadro ricamato con l’effige della Madonna da appendere in ogni stanza delle due strutture.
Grande commozione per un dono inatteso e assolutamente gradito. La coperta cucita a mano assume una valenza simbolica oltre che funzionale: è calore, vicinanza, condivisione ed è anche il ricordo della vita passata quando si usava abitualmente cucire allora per necessità.
A queste donne si deve riconoscere profonda ammirazione, perché non si sono limitate a donare, ma hanno voluto creare, lavorare e fare della loro passione un magnifico regalo.

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