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La festa di inaugurazione della nuova aula

I “miracoli” di “Sorrisi” in Etiopia: il racconto del viaggio

Da qualche giorno è rientrata in Italia la delegazione di “Sorrisi per l’Etiopia” volata nel Paese africano, come ogni anno in questo periodo, per portare avanti i progetti sostenuti dall’associazione nel ricordo di Luca, Alessio e Cristina, grazie alla generosità di tanti settempedani e non solo. Erano una quindicina i volontari partiti alla volta dei territori etiopi sotto la guida di padre Gianni Pioli e dei coniugi Vincenza e Fabio Scuriatti.

Di seguito vi proponiamo un resoconto di Sergio Eclizietta uno dei settempedani protagonisti del viaggio.

“Si è concluso il mio quarto viaggio con ‘Sorrisi per l’Etiopia’. Un paese, l’Etiopia, che da subito è entrato nel mio cuore. Ho vissuto in questi giorni delle emozioni forti, tanta gioia nel vedere quanto si è fatto in questi anni. Nel mio primo viaggio, 11 anni fa, la scuola di Lenda – che rappresenta il nostro maggiore progetto – era una piccola aula fatta di legno e terra. Oggi conta ben 6 aule fatte in muratura, con tantissime piante attorno,  giochi, luce e acqua. In questa scuola ci sono quasi 500 bambini che hanno un’istruzione e un pasto al giorno.

Un altro progetto importante è la piccola clinica di Kanafa, che 11 anni fa rischiava la chiusura, lasciando così tantissime persone senza cure. Oggi è una bella realtà grazie al nostro sostegno e a quello di altre associazioni. E’ diventata infatti il primo presidio sanitario contro tantissime malattie, nonché un punto di riferimento per la cura dell’Elefantiasi, un’infezione ai piedi che, causata dal fatto di camminare scalzi, può portare alla cancrena. Qui abbiamo consegnato circa 400 scarpe, appositamente realizzate, per cercar di guarire chi soffre di quel grave problema. Poi abbiamo aiutato concretamente un’associazione di ciechi che fanno i mattoni a mano: loro non possiedono davvero nulla, ma ringraziano sempre Dio anche solo per quel poco che hanno.

Infine, la gioia di rivedere tanti nostri bambini e ragazzi che stanno crescendo bene grazie a “Sorrisi”.

Sono molto felice di aver potuto rifare questa esperienza e sono orgoglioso di poter aiutare “Sorrisi per l’Etiopia” perché questa associazione sta veramente facendo miracoli in una terra dove già regalare una caramella, un libro o un paio di scarpe rappresenta una ricchezza immensa per chi la riceve”.

In allegato le immagini di Claudio Scarponi scattate durante il recente viaggio in Etiopia.

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