In questi giorni è stata data notizia della scomparsa dell’anello del santo patrono, sottratto da ignoti dall’urna che custodisce il simulacro contenente le sante reliquie di San Severino.
Secondo una prima indagine è stato possibile determinare che il periodo in cui è avvenuto il furto può essere compreso tra il 1° e il 4 agosto 2024. Questa supposizione deriva da una ricerca effettuata tra le immagini relative all’offerta dei ceri che viene fatta ogni prima domenica del mese.
Sono state visionate ovviamente anche altre foto d’archivio.
Normalmente, durante le celebrazioni nella basilica di San Lorenzo, dove l’urna del santo è stata trasferita dopo il terremoto, le attenzioni di tutti si concentrano nella parte sinistra dell’urna stessa, quella rivolta verso l’ingresso, dove si trovano anche l’inginocchiatoio e la colonnina con il cero votivo.
Ecco il motivo per il quale non era stato osservato con attenzione che il lato destro dell’urna era stato forzato, con conseguente rottura di una parte della cornice in legno che sostiene la lastra di plexiglass.
Dall’apertura ottenuta, che tra l’altro non era stata notata perché rimane coperta dalla struttura esterna, l’autore del furto ha potuto inserire parte del braccio fino al punto da poter sottrarre l’anello presente sulla mano del santo.
Ci si è accorti della mancanza dell’anello proprio nel giorno in cui, 8 gennaio 2025, è stata celebrata la messa per ricordare la data della salita al cielo di San Severino Vescovo, patrono della nostra città.
Il parroco padre Luciano Genga ha denunciato il fatto alle autorità competenti.
I carabinieri hanno effettuato dei sopralluoghi sul posto, avviando le indagini.