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Alcune immagini degli spettacoli in programma
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“I furminanti” del Circo per riaccendere la nostra fantasia: via alla rassegna

San Severino torna ad accogliere il circo El Grito che conclude nello chapiteau del rione Settempeda la lunga tournée estiva con cui ha portato i suoi spettacoli dal nord al sud della penisola.

Da venerdì 20 a sabato 28 settembre viene presentata la rassegna dal titolo: “I furminanti”. Così vengono chiamati in molti dialetti, compreso il dialetto maceratese, i fiammiferi. E il titolo della rassegna non è stato scelto a caso perché idea è che l’arte circense possa accendere la fantasia degli spettatori.

Oltre all’anteprima dell’ultima produzione di El Grito, “Un amour en coleur”, andranno in scena Nando e Maila, con “Sconcerto d’Amore”, e la compagnia La Contrabbassa che, con il teatrino viaggiante di Nicolò Toschi, porta tre diverse opere: “Baster Bagatelle”, “Pino e Pina” e “Il N.N.N. (Nodoso Nonno Noce)”. Ad allietare le famiglie, fuori dal tendone, anche i giochi in legno di Bottega Imata, con cui si potrà compiere un viaggio nel tempo attraversando la storia di un libro-game.

Volutamente si è scelta come ultima tappa della tournée la città che già ospita, al teatro Feronia, la rassegna di circo contemporaneo organizzata dal Sic (Stabile di innovazione circense) ovvero il centro internazionale di produzione multidisciplinare a firma El Grito che, dal 2022, promuove l’antica arte del circo in Italia e all’estero, per rimarcare la proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale, che patrocina la rassegna, e la cittadinanza settempedana. Da ottobre, infatti, ricominceranno gli spettacoli mensili al Feronia.

I direttori artistici del Sic, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini, sottolineano: “Nomadi per vocazione e storia, reduci dalla tournée estiva, torniamo a San Severino sulla soglia dell’autunno. Nel nostro chapiteau proporremo un prologo “furminante”, con spettacoli multidisciplinari di grande impatto, destinati a introdurre la stagione invernale che, da ottobre a marzo, punteggerà il calendario di circo contemporaneo nello splendido teatro Feronia”.

Da venerdì 20 a domenica 22 si inizia con Nando e Maila, compagnia fondata nel 1997 da Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani, una delle prime in Italia a praticare la commistione dei linguaggi, fra musica, teatro, acrobatica e giocoleria che caratterizza il circo contemporaneo. A San Severino va in scena “Sconcerto d’Amore”, una storia d’amore travagliata quanto musicale che, grazie a una struttura tuttofare, si anima di acrobatica liricità.

Arriva il furgone-teatro di La Contrabbassa, la compagnia capitanata da Nicolò Toschi che propone nel suo suggestivo teatro itinerante da 60 spettatori, ben tre spettacoli diversi. “Baster Bagatelle” (domenica 22 ore 21) è una speciale sonorizzazione dal vivo del cortometraggio muto One Week, interpretato da Buster Keaton nel 1920, in cui, nella travolgente comicità del grande Keaton, s’insinuano gli incidenti musicali del protagonista della performance.

Martedì 24 (ore 21) ci saranno Pino e Pina, Clio Gaudenzi e Nicolò Toschi liberamente ispirati al libro di Ambrogio Borsani, “La Casa Asac”: il lavoro associa musica dal vivo, acrobazie, comicità, teatro di figura, grazie all’incontro dei due strampalati protagonisti.

Mercoledì 25 (ore 21) tocca a “Il N. N. N. (Nodoso Nonno Noce)”: Lullo Musso e Nicolò Toschi, in un lavoro comico, fiabesco, musicale, adattissimo a quanti siano disposti a credere nell’anima del contrabasso e di due massimi esperti in liuteria romantica.

A chiudere, da giovedì 26 a sabato 28, sotto lo chapiteau di Circo El Grito, la nuova produzione firmata da Fabiana Ruiz Diaz, “Un Amour en Couleur”: sul palco oltre alla condirettrice del Sic, l’equilibrista Pietro Barilli e il giocoliere Felipe Flores, con musiche eseguite dal vivo di Fabio Guandalini. Uno spettacolo che restituisce il gioco di tre circensi e dei colori di cui sono portatori, viaggiando letteralmente su di un filo di un tracciato musicale che non commenta, dialoga. Una ricognizione giocosa sui colori dell’animo umano in un’epoca fredda e commerciale, un viaggio verticale che rappresenta il ritorno alla purezza dell’infanzia.

Gli spettacoli sono consigliati dai 6 anni in su. Prevendite biglietti presso la Pro loco. Vendita presso lo chapiteau, nel campetto del rione Settempeda, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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