Home | Attualità | Lo stemma di San Severino sventola a Capo Nord grazie a due coppie di camperisti
Mariella e Giorgio Menichelli e Anna Maria e Carlo Serri
Mariella e Giorgio Menichelli e Anna Maria e Carlo Serri a Capo Nord

Lo stemma di San Severino sventola a Capo Nord grazie a due coppie di camperisti

E’ il viaggio per eccellenza. Il viaggio che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sognato di fare: dall’Italia a Capo Nord e ritorno. Una meta che invita alla scoperta, macinando chilometri e chilometri di asfalto, attraversando confini e paesaggi fino ad arrivare lassù, alla fine dell’Europa, dove lasciare bagagli pesanti per tornare più leggeri e vivi.

Un viaggio che si fa con ogni mezzo, a cominciare dal camper, come sono riusciti a fare due coppie di amici settempedani: Mariella e Giorgio Menichelli e Anna Maria e Carlo Serri.

Quella di oggi, sabato 6 luglio 2024, per loro è una data da incorniciare sul calendario. Sono arrivati a Capo Nord dopo aver macinato – alla guida dei loro camper – ben 4.580 chilometri attraversando almeno dieci Paesi europei e il mar Baltico in traghetto. Erano partiti da San Severino lo scorso 22 giugno e quando sono arrivati alla meta hanno fatto sventolare lo stemma del Comune di San Severino, che il vicesindaco Vanna Bianconi gli aveva affidato per l’occasione.

“Ce la siamo presa comoda – dicono i protagonisti del viaggio – perché è da molto tempo che prepariamo l’itinerario… (a proposito, grazie a Dino Marinelli per l’aiuto…) e non abbiamo voluto lasciare indietro le città più belle da vedere lungo il percorso. E’ stata un’esperienza entusiasmante, che ci ha arricchito notevolmente: abbiamo visto non solo luoghi e paesaggi incantevoli, ma scoperto anche il modo di vivere nel nord Europa, molto diverso dal nostro”.

Di aneddoti e curiosità Mariella, Giorgio, Anna Maria e Carlo ne hanno davvero tanti e ci hanno promesso che al ritono a San Severino ci racconteranno molto di più, mostrandoci foto e appunti di viaggio. Ora, con altrettanta calma, invertiranno la marcia per rientrare in Italia attraverso un itinerario diverso, così da “esplorare” nuove città e nuovi contesti geografici.

Allora, buon rientro!