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Spettacolare Conferenza
Spettacolare Conferenza

Torna il circo contemporaneo con Giacomo Costantini nella “Spettacolare Conferenza”

La stagione di circo contemporaneo del Feronia prosegue sabato 17 febbraio (ore 20.45) con uno dei maggiori innovatori di questo linguaggio e condirettore della rassegna organizzata a San Severino dal Sic, lo Stabile di innovazione circense, Giacomo Costantini.

Artista multidisciplinare, drammaturgo, regista, condirettore di Circo El Grito e del Sic, Giacomo Costantini ripropone sotto una nuova veste e con due nuovi interpreti – il giocoliere Humberto Kalambres e l’acrobata aerea Guenda Bournens – Spettacolare Conferenza, opera nata per divulgare e mostrare le evoluzioni del circo, dalle sue origini a oggi. Un omaggio al circo, alle sue radici secolari, al suo universo immaginifico che troviamo nei dipinti di illustri pittori, nelle note di musicisti immensi, nei film di grandi cineasti, nei libri di celebri poeti e scrittori: Fellini, Picasso, Majakovskij, Chagall, Chaplin, Botero, Strawinsky, Dickens, Klee e tanti altri si sono ispirati alla magia del circo, lasciando così una traccia indelebile del suo glorioso passato

Costantini che, oltre ad aver collaborato con le maggiori istituzioni culturali del Paese come l’Auditorium Parco della musica Ennio Morricone di Roma e il Teatro Regio di Parma, ha firmato anche le regie di diverse opere liriche, in Spettacolare Conferenza fa dialogare il linguaggio circense con quello del teatro, della magia e della musica dal vivo. Lo spettacolo racconta le prime antichissime vicissitudini del circo, il suo carattere multiculturale, l’avvento di Philip Astley – il cavallerizzo che ha inventato la prima pista da circo del mondo – e l’esistenza di un circo fatto solo di animali umani. E poi ancora l’importanza del viaggio, il rapporto del circo con la morte, la forza di attrazione terrestre e la forza di attrazione celeste. Concetti espressi attraverso parole semplici accompagnati da complesse performances circensi di acrobatica aerea, equilibrismo e giocoleria.

“Per me il circo è un rituale, un rituale antichissimo, un rituale che si fa tutti insieme – dice Giacomo Costantini -. Sono stato travolto dalla vita circense oltre venti anni fa, ed ancora oggi, ogni volta, è come un tuffo al cuore inaspettato, intimo, meraviglioso e terribile. È come il battito cardiaco che manca, quel vuoto che ti fa sentire vivo, è l’antitesi dell’esistenza, è una contrazione della vita. Credo che il circo faccia allo stesso tempo bene e male, ma che ne valga la pena, perché sulla pista alla fine il bene avvolge il male e lo addomestica trasfigurando la sofferenza, il sacrificio e la morte in bellezza”.

La rassegna proseguirà poi il 16 marzo con il Duo Kaos che dopo la residenza artistica al Feronia presenta lo stato dei lavori del loro nuovo spettacolo Flora (work in progress).