Home | Cronaca | Conferenza dei servizi per riaprire la “via lauretana” lungo la Valle dei grilli
Lo sbarramento sulla strada che porta alle grotte
Lo sbarramento sulla strada che porta alle grotte

Conferenza dei servizi per riaprire la “via lauretana” lungo la Valle dei grilli

L’Unione montana ha indetto una Conferenza dei servizi per l’esame del progetto relativo al miglioramento della stabilità della parete rocciosa soprastante il sentiero dell’abbazia di Sant’Eustachio in Domora, nel Comune di San Severino.

L’intervento, che troverà finanziamento grazie al fondo nazionale per lo sviluppo delle montagne italiane, il Fosmit, permetterà di stabilizzare un versante in frana al di sopra dell’eremo di San Michele Arcangelo, lungo la valle dei Grilli, ed in particolare un primo tratto del percorso che va dall’inizio del sentiero fino all’abbazia.

L’ente comunitario, al fine della conclusione positiva del procedimento, ha chiesto diversi pareri, intese, concerti, nulla osta e altri atti a una serie di istituzioni tra cui la Regione Marche per quanto riguarda la valutazione tecnica e di conformità, che compete alla direzione della Protezione civile e sicurezza del territorio, ma anche per il nulla osta relativo al vincolo idrogeologico, che compete in questo caso all’area Tutela del territorio.

Per la valutazione di compatibilità al Pai è stata coinvolta l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale mentre per l’autorizzazione paesaggistica è stato chiesto un parere alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio.

Infine, per l’autorizzazione paesaggistica e l’approvazione completa del progetto è stato coinvolto il Comune di San Severino.

A causa del pericolo che incombe su quello che in passato fu un luogo di accoglienza dei viandanti lungo il percorso della via lauretana, dal settembre 2019 il percorso verde che passa accanto all’abbazia è stato sbarrato.

Tutta l’area, in gestione all’Unione montana, con l’intervento di messa in sicurezza potrà così tornare ad essere frequentata da pellegrini, turisti e appassionati delle camminate all’aria aperta.

In questa prima fase si lavorerà a un primo stralcio d’intervento per completare il quale sarà successivamente appaltato un secondo stralcio di lavori.

“Ci auguriamo di poter vedere completata l’opera di messa in sicurezza con fondi regionali e nazionali nel più breve tempo possibile – commenta il presidente dell’Unione montana, Matteo Cicconi – al fine di poter ridare alla comunità e ai turisti e agli appassionati di cammini un luogo purtroppo chiuso da un po’ di tempo”.