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Il cantiere Itis fermo da tempo
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Cantiere Itts “Divini”, la direzione dei lavori ripassa dal Comune alla Provincia

Il sindaco Rosa Piermattei, facendo seguito ai chiarimenti già espressi dal Commissario speciale alla ricostruzione, avvocato senatore Guido Castelli, e dalla consigliera della Provincia di Macerata, delegata alle scuole, professoressa Laura Sestili, precisa la posizione del Comune in merito alla ricostruzione dell’Istituto tecnico tecnologico statale.

“Abbiamo sempre fatto il massimo per la costruzione della nuova scuola, che è considerata un’opera primaria da questa Amministrazione comunale, impegnandoci in prima linea perché il cantiere non solo si aprisse ma andasse avanti anche dopo uno stop forzato a fine 2020. Il nostro interesse è che l’istituto venga finito al più presto e mi sembra assurdo che la minoranza metta in discussione questo, facendo dell’argomento ancora una questione da campagna elettorale. Detto ciò – spiega il sindaco –, come già riferito in aula nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, dinnanzi alla necessità di una nuova variante la struttura commissariale ha deciso di ridare la gestione della ricostruzione della scuola alla Provincia, ente che ha messo a disposizione anche un nuovo direttore dei lavori. Il Comune di San Severino è quindi uscito dalla gestione della ricostruzione del nuovo “Divini”. L’Ordinanza speciale numero 14 della struttura commissariale riconsegna di fatto al proprietario della scuola, cioè la Provincia, il compito di seguire il cantiere. Diversamente da quanto erroneamente riportato da alcuni notizie di stampa, peraltro, il nostro responsabile dell’Area tecnica non è più direttore dei lavori. In merito allo stop del cantiere non sapevamo nulla come nulla sapeva il Commissario Castelli che ha chiarito che all’indomani della notifica del lodo elaborato dal collegio tecnico consuntivo ha preso immediati contatti con l’impresa che non ha manifestato l’intenzione di dismettere il cantiere. I contatti tra sindaco e Commissario sono pressoché quotidiani anche per sollecitare le opere, oltre che per essere aggiornata sui lavori. Finchè un funzionario del Comune risultava direttore delle opere, infatti, avevamo informazioni dirette. Da quello che mi è stato riferito, comunque, l’ufficio del Commissario – conclude la Piermattei – ha deciso di avviare subito un confronto formale per comprendere le reali intenzioni dell’azienda”.

Fin qui la nota del Comune. 

Su un aspetto torna a criticare il gruppo “Insieme per San Severino”, formato dai consiglieri Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Debora Bravi. Ecco il loro comunicato stampa:

Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini, Debora Bravi

Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini, Debora Bravi

“Dunque, l’ingegnere Marco Barcaioni nel febbraio scorso si è dimesso da direttore dei lavori del cantiere di ricostruzione dell’Itts Divini e da quel giorno il sindaco non ha ritenuto di mettere a conoscenza la cittadinanza di un fatto così grave e così importante per la città. In ben due Consigli comunali il primo cittadino avrebbe dovuto informare i consiglieri comunali e i cittadini tutti della gravità della situazione, ma se n’è guardato bene dal farlo. L’Itts Divini è un’istituzione di fondamentale importanza per tutto il territorio, vederne bloccata la ricostruzione rappresenta un grande motivo di preoccupazione. La ricostruzione privata è partita con slancio, quella pubblica è al palo: la città non può più attendere oltre”.

Ma cosa hanno detto il Commissario Guido Castelli e la consigliera della Provincia di Macerata, delegata alle scuole, professoressa Laura Sestili ?

Le loro dichirazioni sono riportate sul Corriere Adriatico in data odierna: “Al momento – dice Laura Sestili – i lavori sono ancora in capo alla struttura commissariale. La Provincia ha acquisito di recente la direzione dei lavori (ingegnere Sara Capodaglio; ndr) che, per essere effettiva, ha bisogno di un’ordinanza speciale. Una volta che verrà emessa si potrà procedere. Nel frattempo la ditta, non potendo proseguire i lavori, sta spostando le attrezzature per abbattere i costi. I lavori comunque erano andati avanti, tanto che la palestra è terminata. Ora bisogna solo proseguire con la struttura scolastica”. Da parte sua, il commissario Guido Castelli spiega che “già prima del mio insediamento c’era un lodo arbitrale a causa di un
potenziale contenzioso tra la struttura commissariale e la ditta. All’indomani della notifica del lodo elaborato dal collegio tecnico consultivo, abbiamo preso immediati contatti con l’impresa che non ha manifestato l’intenzione di dismettere il cantiere. Sarà subito avviato un ulteriore confronto formale per comprendere le reali intenzioni dell’azienda e, nel caso di esito positivo, procedere all’attuazione di quanto disposto dal lodo”.

La ditta invece cosa dice? 

Al momento nulla di ufficiale, soltanto “voci” ci sono e portano a pensare che le attrezzature da cantiere siano state rimosse per abbattere i costi dell’affitto in attesa di una “schiarita”. Peraltro, finché non sarà sbloccata la situazione, la ditta stessa non potrà ricevere il pagamento per l’avanzamento dei lavori. Si parla di circa il 30% dell’intero ammontare della struttura per la quale sono stati stanziati complessivamente circa 14 milioni di euro.

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