Popolazione di poco inferiore ai 12 mila abitanti, un saldo migratorio positivo, donne che superano nei numeri totali gli uomini, indici di vecchiaia ed invecchiamento migliori rispetto al passato. L’ufficio Anagrafe del Comune è tornato a “fotografare” la situazione in città nell’Annuario statistico relativo ai dodici mesi del 2022.
I residenti in città sono esattamente 11.923, di cui 6.138 donne e 5.785 uomini. Di questi la maggior parte ha un’età compresa tra i 20 ai 64 anni mentre la quota degli over 65 si attesta di poco sotto le 3.500 unità. Le famiglie settempedane, complessivamente, sono 5.170.
Molte le famiglie composte da una sola persona, quasi il 36%, con un numero complessivo di 1.845 unità. A seguire quelle composte da due persone (27,50% per un totale di 1.422 nuclei). E’ del 18,80 la percentuale delle famiglie formate da tre persone per un totale di 972 nuclei. Scendono al 12,24% del totale le 633 famiglie composte da 4 persone ma ci sono anche 23 famiglie che contano 7 persone in casa e 13 che ne contano addirittura più di 7.
Positivo il movimento migratorio registrato lo scorso anno: le iscrizioni sono state 273 contro 232 cancellazioni. Negativo, invece, il movimento naturale con 207 morti e 60 nati.
Nel vasto territorio comunale, uno dei più grandi delle Marche con i suoi 193,77 chilometri quadrati, le zone di campagna sono quelle più abitate.
L’area del centro storico conta 1.200 residenti anche se lo stesso numero, altri 1.200 settempedani, si ripete nella conta di coloro i quali vivono nel rione Mazzini. Leggermente sotto, sono 1.119 i residenti nel rione Settempeda, 883 in quello di Contro. Altri 623 settempedani vivono a Cesolo, 552 in viale Europa, 525 tra San Paolo e ponte Sant’Antonio, 498 nel rione Uvaiolo, 476 nell’area di San Michele, 380 a Taccoli, 341 in via Settempeda, 328 tra le frazioni di Caprara e Serripola, 217 nella zona dei Cappuccini, 206 a Scaloni, 199 a Pitino, 183 al Glorioso, 178 a Castello, 142 ai Granali, 140 nella zona di Sassuglio, 132 alla Pieve.
La maggior parte dei settempedani risulta essere nata in città o nella nostra regione. Sono invece 1.432 i cittadini residenti nati all’estero. Altri 157 residenti sono nati nel Lazio, 119 in Puglia, 98 in Sicilia, 97 in Campania, 89 in Lombardia, 53 in Emilia Romagna, 43 in Piemonte, 40 in Abruzzo, 36 in Umbria, 30 in Toscana, 24 in Sardegna.
L’innalzamento dell’indice di vecchiaia continua a essere una costante così come quello di invecchiamento. Tra le donne sono oltre 162 quelle con oltre 90 anni di età. La cifra scende a 69 tra gli uomini. Tra le donne molte quelle nelle fascia che va dai 45 ai 70 anni di età, stessa fascia che si ripete, seppure con numeri più bassi, anche per gli uomini.
Sono 984, complessivamente, i cittadini stranieri residenti in città. Di questi 218 provenienti da altri paesi dell’Unione Europea con in testa cittadini della Romania (161) che sono preceduti però da quelli di un altro paesi europeo come l’Albania (211). Poi all’anagrafe risultano 35 ucraini, 28 macedoni, 25 polacchi, 15 moldavi, 11 inglesi. Sono 152 i cittadini nati in Africa e 240 quelli in Asia tra cui 138 indiani. Altri 63 cittadini stranieri provengono dagli Stati Uniti d’America con in testa la Repubblica Dominicana (17) seguita dal Brasili (11), da Cuba (7) e dall’Argentina (6).
I settempedani si sposano sempre meno e chi decide di convolare a nozze sceglie il rito civile (69% per un totale di 42 cerimonie) contro il 31% del matrimoni religiosi (13 in totale) ma in questo caso la percentuale tra 2022 e 2021 risulta essere identica.
Da ultimo una curiosità che riguarda cognomi e nomi più diffusi. Tra i primi ci sono sicuramente i Vissani che sono 77 poi seguono i Rocci che sono 74, 66 i Meschini, 65 i Paciaroni, 62 gli Sparvoli, 60 i Caciorgna, 52 i Palazzesi, 50 i Dignani. A seguire Bianchi, Cipolletti, Cruciani..
Il nome maschile più ricorrenti? Sicuramente Andrea (157 in totale). Poi Marco (146 totale), Francesco (139), Luca (126). I nomi meno diffusi? Tommaso, Massimo, Franco, Fabio e Giuseppe.
Tra le donne sono 213 quelle che si chiamano Maria. A seguire, nella classifica dei nomi sempre al femminile, figurano: Paola, Giulia, Laura, Sara, Anna, Francesca, Rita e Chiara.