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Da sx a dx. Francesca Aloisio, Michele Barone, Federica Giulianini, Mascia Ignazi, M.Letizia Paiato, Gianni Dessì, Daniela Leoni, Rossella Ghezzi, Loredana Finicelli, Paolo Gobbi
Da sx a dx. Francesca Aloisio, Michele Barone, Federica Giulianini, Mascia Ignazi, M.Letizia Paiato, Gianni Dessì, Daniela Leoni, Rossella Ghezzi, Loredana Finicelli, Paolo Gobbi

I 50 anni dell’Accademia di Belle Arti saranno celebrati anche a San Severino

L’Accademia di Belle Arti di Macerata compie cinquanta anni e per festeggiare l’importante compleanno di questa istituzione universitaria di alta formazione artistica – sempre più radicata a livello locale, nazionale ed internazionale – nel corso dell’anno avranno luogo molti eventi celebrativi.

Saranno circa sessanta gli appuntamenti, tra esposizioni ed incontri, che coinvolgeranno non solo la città di Macerata, ma tutta la regione, per celebrare e rinforzare il legame che l’Accademia ha costruito con il territorio in tutto questo tempo: “Accademia in Gioco” è il titolo di questa grande serie di eventi, “mettersi in gioco” è proprio quello che l’istituzione ha fatto in tutti questi anni e che ha intenzione di fare con questo corposo programma, come hanno specificato la direttrice dell’Accademia, la professoressa Rossella Ghezzi, il neoeletto presidente Gianni Dessì e tutti i docenti coinvolti nella progettazione.

In cinquant’anni, l’ABAMC è cresciuta per numero di iscritti (al momento, più di milleduecento studenti) e per numero di corsi di diploma offerti: dai canonici Pittura, Decorazione, Scultura e Scenografia, alle professioni del Multimediale, del Design e della Grafica, senza dimenticare il corso di diploma in Restauro. Quest’ultimo, nato come corso sperimentale nel 1997 e divenuto quinquennale a ciclo unico abilitante alla professione nel 2011 con la fondazione dell’Istituto di Restauro delle Marche (IRM) – coordinato fino al 2020 dalla professoressa Francesca Pappagallo ed ora dalla professoressa Francesca Aloisio – ha avuto molte occasioni di contatto con la città di San Severino Marche.

Nel corso degli anni, il Comune e la Curia arcivescovile di Camerino-San Severino hanno affidato all’IRM varie opere da restaurare (quadri, tele a soggetto religioso e sculture come la “Madonna Addolorata” di Venanzio Bigioli), e gli studenti, insieme ai docenti, hanno salvato questi lavori dai danni e dall’usura del tempo.

Proprio per ricordare il legame duraturo tra l’Accademia-IRM e la città, uno degli eventi del calendario di “Accademia in Gioco” riguarderà San Severino: a luglio, alcune di queste opere restaurate saranno esposte al Palazzo Servanzi Confidati, con una mostra curata dai docenti dell’IRM, affinché tutti possano osservare il serio e professionale lavoro svolto, nel tempo, dagli studenti e dai docenti per la preservazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Inoltre, non solo sarà fruibile una selezione di opere restaurate, ma sarà allestito anche un “laboratorio aperto” al pubblico, dove sarà possibile vedere tutte le fasi di lavoro del restauratore.

Silvio Gobbi

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