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La Rhutten in attacco
La Rhutten in attacco

La Rhutten perde in casa col Pedaso e scivola al quarto posto

Per un punto, in questo caso la miseria di mezzo canestro, Martin perse la cappa. E la Rhütten il secondo (appannaggio proprio del Pedaso) e il terzo posto, chiudendo la regular season in quarta piazza. Rifacendoci all’antico adagio che ricordava la perdita della carica di abate del frate Martino del monastero toscano di Asello, nel lontano XVI secolo, per un errore di scrittura di un artigiano incaricato di abbellire il portale principale dell’abbazia, si può sintetizzare così la serata che ha visto la Rhütten tessere e disfare la tela come la celebre Penelope di Ulisse. I biancorossi di coach Alberto Sparapassi, pur senza gli infortunati Severini e Della Rocca e con Strappaveccia bloccato dal mal di stomaco a gara in corso, sembravano poterla spuntare a discapito del Pedaso dei due ex Belleggia e Francesconi e, magari, colmare anche il gap di 4 punti (71-67) accusato nella gara di andata. Invece, ad ogni tentativo di break dei padroni di casa è succeduta una pari reazione dei rivieraschi che hanno ricucito gli strappi. Nella fase decisiva dal 55-50 a 4’-28” dal termine si è passati al 55 pari (2’-21”), poi la contesa ha proceduto gomito a gomito fino al fallo di Fucili ininfluente per lo 0/2 dalla lunetta dei rivieraschi che però lo stesso Fucili non è riuscito a piegare all’ultimo tiro pesante, spentosi sul ferro: 58-58 dopo 40’. Nell’overtime settempedani ancora avanti (65-61 a 1’-47” dalla sirena), ma riacciuffati da un beffardo tiro da 3 di Monterubbianesi e superati anche a seguito di una palla persa. A nulla è valso il tiro della disperazione di Ortenzi. «Buono l’arbitraggio – è il laconico ma sportivo commento di coach Sparapassi a caldo – ma peccato per l’epilogo. Si vede che era segnato». Il dirigente Paolo Severini non ci sta: «Ci rifaremo», mentre il “Toro” Roberto Tortolini ammette: «Purtroppo non dovevamo consentire ai nostri avversari di riavvicinarsi. Abbiamo avuto una percentuale troppo bassa di centri dalla lunetta ed abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi che si sono tramutati in extra possessi per noi deleteri. Ma c’è tempo per recuperare».

Ora 15 giorni di training e poi la serie D si rituffa nell’agonismo con la fase ad orologio di 4 gare, la prima delle quali in casa per la Rhütten, che ospiterà il Matelica.

RHÜTTEN SAN SEVERINO – PALL. PEDASO 67-68 dts

RHÜTTEN: Magnatti 2, Grillo n.e., Cruciani 9, Potenza 14, Uncini 3, Gharbi n.e., Massaccesi 20, Pettinari n.e, Ortenzi 2, Fucili 17, Strappaveccia, Buccolini. All. Sparapassi

PEDASO: Cardinaletti 7, Poleti 16, Morresi 17, Confaloni 4, Brahimaj n.e., Monterubbianesi 4, Pascolini, Pacioni 8, Francesconi 4, Belleggia 8. All. Cervellini

NOTE: parziali 21-17, 13-15, 7-14, 17-12, 9-10; progressivi: 21-17, 34-32, 41-46, 58-58, 67-68; usciti per 5 falli: Potenza e Massaccesi (Rhütten)

ARBITRI: Santangelo e Giorgi.

Luca Muscolini

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