La Rhütten San Severino si conferma imbattibile fra le mura amiche dove, dopo aver battuto il Matelica nel memorial Barone e gli 88Ers Civitanova all’esordio in campionato, si ripete calando il tris a spese del Basket Fermo, battuto per 59-50. La Rhütten fa e disfa: dapprima prende il largo (17-7 al 10’), poi si deconcentra e consente il ritorno dei fermani che si riportano a -3 (29-26 al 20’) dopo essere stati sotto anche in doppia cifra. Nel terzo quarto i biancorossi settempedani riaccelerano (46-34 al 30’), ma i fermani rimangono in partita fino al termine, anche se i due punti finiscono nella bisaccia di capitan Cruciani e compagni. «È andata bene ma poteva andare decisamente meglio – commenta a fine gara coach Alberto Sparapassi -. Abbiamo ritenuto la pratica sbrigata troppo in anticipo e, soprattutto, siamo tornati a bisticciare con il tiro dalla lunetta. Non possiamo permetterci una percentuale del 50% come quella vista sabato sera (16/32 nei tiri liberi per i biancorossi al termine, ndr). Non è una questione di tecnica ma di concentrazione, visto che ad esempio nel match d’esordio abbiamo chiuso con una percentuale oltre il 70%. Se fosse stata una partita punto a punto dubito che l’avremmo condotta in porto. Sugli scudi Mario Fucili con 23 punti, ma anche lui con 6/14 nei liberi. Avrebbe potuto centrare la terza decina… Ora però pensiamo al match di venerdì prossimo al palasport di via Ungheria di Porto Sant’Elpidio (palla a due alle 21.30, ndr) dove in passato non abbiamo mai brillato. Dobbiamo invertire la tendenza!».
RHÜTTEN-BASKET FERMO 59-50
RHÜTTEN: Magnatti, Cruciani 2, Severini 7, Potenza 7, Uncini 4, Della Rocca, Gharbi n.e., Massaccesi 7, Ortenzi 4, Fucili 23, Cantani n.e., Strappaveccia 5. All. Sparapassi
BASKET FERMO: Poggi 4, Mezzabotta 6, Quinzi n.e., Sandroni n.e., Santini 8, Quondamatteo 15, Cipriani, Pedicone, Manfredi 2, Bernard 7, Martinelli 8. All. Marilungo
NOTE: parziali: 17-7/12-19/17-8/13-16, progressivi: 17-7/29-26/46-34/59-50, usciti per 5 falli Mezzabotta e Santini (Basket Fermo).
Luca Muscolini