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Crivelli, "Madonna con il Bambino"
Crivelli, "Madonna con il Bambino"

Mostra sul Crivelli: parte da Macerata e fa tappa pure a San Severino

“Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose” è il titolo della mostra monografica nelle Marche dedicata a Carlo Crivelli (Venezia, 1430 – 1435 circa – Ascoli Piceno?, 1495), a cura di Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci. La mostra raccoglie dipinti, provenienti da Musei italiani e non solo, ed è un viaggio di scoperta verso le meraviglie della pittura di uno dei maestri del Rinascimento attraverso una terra ricca di storia e arte. Un percorso che parte da Macerata, sede della mostra, all’interno di Palazzo Buonaccorsi e prosegue in 8 Comuni delle Marche, fra cui San Severino, che conservano opere dell’artista o a esso fortemente collegate in una serie di… relazioni meravigliose.

La mostra si terrà dal 7 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023 e presenterà, fra le altre opere, dopo un importante intervento di restauro, la Madonna con il Bambino che, custodita appunto a Palazzo Bonaccorsi, si svelerà per la prima volta nella sua piena leggibilità e splendore.

Pittore inquieto, sperimentatore, pieno di grazia e di genio, Carlo Crivelli è una delle figure più intriganti del XV secolo. Veneziano di nascita, in seguito ad una vicenda giudiziaria in cui fu coinvolto, abbandona la laguna giungendo prima a Zara per poi trasferirsi nelle Marche, influenzando in modo definitivo la storia dell’arte di quel territorio e non solo. Sconosciuto per decenni, riscoperto e adorato soprattutto dagli artisti preraffaelliti inglesi, conteso dai collezionisti del mondo, Carlo Crivelli a oggi è una figura indipendente che proietta il suo fascino, fatto di invenzioni sempre diverse, estrema perfezione tecnica e mistero.

A Macerata, accanto alla Madonna con il Bambino, saranno esposti Madonna con il Bambino proveniente da Accademia Carrara di Bergamo, Pietà (Cristo morto compianto dalla Vergine, san Giovanni Evangelista e santa Maria Maddalena) dai Musei Vaticani, San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo da Museo Poldi Pezzoli di Milano, Cristo benedicente da Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma, oltre a un’opera del fratello Vittore Crivelli, San Sebastiano e devoti, custodita nei depositi della Soprintendenza presso la Galleria nazionale delle Marche di Urbino e che sarà restituita a fine mostra alla città di Montegiorgio, da cui proviene.

L’itinerario espositivo proseguirà poi verso Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino, Serrapetrona, Belforte del Chienti. Un progetto che vuole far riscoprire l’opera di Crivelli, tra grandi pale d’altare e opere di formato ridotto per la devozione privata, e il legame con il territorio marchigiano che lo ha ospitato (dal 1468 al 1495) e in cui ha realizzato la maggior parte dei suoi capolavori. Il progetto prevede anche la riscoperta di artisti a lui fortemente connessi, come il fratello Vittore Crivelli, l’allievo Pietro Alemanno, i Vivarini, Giovanni Boccati, Lorenzo d’Alessandro da Sanseverino (esempi della tradizione del polittico veneziano sia importato sia realizzato da maestri locali), oltre ad Antonio Solario, erede designato della bottega dell’ultimo dei Crivelli.

In un prossimo servizio il legame fra Crivelli e San Severino