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Luigi Rossi (a destra) con Gilberto Sacchi (al centro) e PacificoTarquini (a sinistra)
Luigi Rossi (a destra) con Gilberto Sacchi (al centro) e Pacifico Tarquini (a sinistra)

Arbitro benemerito: è il titolo conferito a Luigi Rossi dall’Aia nazionale

Importante riconoscimento per Luigi Rossi che è stato insignito del titolo di Arbitro benemerito da parte del Comitato nazionale dell’Aia.

La motivazione recita così: “A testimonianza dell’impegno e della dedizione dimostrata all’interno dell’associazione italiana arbitri…”.

Luigi Rossi ha dedicato gran parte della propria vita all’attività di arbitro: oltre venti gli anni trascorsi sui campi marchigiani per il fischietto settempedano, classe 1945, ruolo svolto sempre con impegno e in varie categorie (dall’Eccellenza alla Promozione fino alle categorie minori); arbitro fuori quadro (può dirigere campionati giovanili, dilettanti, amatoriali); osservatore, ruolo che assolve tuttora, e altri incarichi di rilevanza nell’ambito del settore arbitrale.

Professionalità, passione, competenza, tutti aspetti che hanno contraddistinto Rossi nel corso della sua lunga carriera per un legame fortissimo verso un ruolo che nel calcio è fondamentale e importante. Adesso è giunto questo premio significativo (insieme a lui il riconoscimento è andato a Oberdan Pantana, ex arbitro di serie A e ora osservatore nel massimo torneo nazionale) che impreziosisce una carriera lunghissima, ricca di soddisfazioni e di ricordi indelebili. Fra questi Rossi ama menzionare soprattutto quelli degli inizi, di quando era un giovane emergente ed era impegnato su diversi campi delle Marche (provincia e non) per farsi le ossa sia come collaboratore di linea (il guardalinee come si usava dire una volta…) sia come direttore di gara.

Moltissimi i colleghi ai quali Luigi è legatissimo e fra questi ci sono il suo primo osservatore di campo Fabio Monti, il compianto ex arbitro Maurizio Mattei, l’attuale presidente della sezione di Macerata dell’Aia, Gilberto Sacchi, al quale vanno particolari ringraziamenti per l’impegno profuso per l’assegnazione di questo riconoscimento.

Non si possono poi dimenticare i colleghi settempedani che hanno accompagnato Luigi nel corso degli anni, come ad esempio Paolo Pizzi e Pacifico Tarquini, che sono stati spesso suoi compagni di avventura. Un premio che ha emozionato Luigi Rossi, il quale ad oggi non molla e continua a coltivare la sua grande passione. Capita, infatti, di vederlo ogni settimana in tribuna a seguire partite e arbitri: un modo per dare una mano e un contributo di esperienza ai giovani che iniziano ad intraprendere la carriera di arbitro di calcio.

Roberto Pellegrino

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