L’Università della Terza età dell’Alto maceratese, dopo la ripartenza delle attività e in vista del Natale, ha ospitato la visita del sindaco Rosa Piermattei e dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale. C’erano anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e il consigliere delegato alle Pari opportunità, Teresa Traversa.
Ha accolto la delegazione il CdA dell’Uteam, con il presidente Adriano Vissani, il rettore Giammario Borri, la direttrice dei corsi Anna Vissani, il vice presidente Filippo Morina, i consiglieri Pacifico Burzacca, Donatella Pazzelli e Antonio Squadroni.
Istituita nel 1990, l’Uteam – oltre alla sede principale di San Severino vanta sezioni a Camerino, Castelraimondo, Cingoli, Fiuminata, Pieve Torina, Treia e Valfornace.
Seppur ridotti nei numeri a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, gli iscritti all’Uteam sono tantissimi: nella sola San Severino al momento sono attivi 130 frequentatori che seguono i ricchi percorsi didattici che, in ambito linguistico, propongono lo studio dell’inglese e dello spagnolo; in ambito psicomotorio la ginnastica dolce, pilates fisios, acquagym in collaborazione con la piscina Blugallery, fitness, training autogeno e potenziamento della memoria. Inoltre sono stati attivati anche quest’anno, e per tutto il 2022, corsi di informatica, rieducazione alla scrittura, pittura, canto corale, ricamo, dizione, recitazione. Nella lunga lista di attività, infine, non mancano conferenze, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
“L’attività dell’Uteam – dice il sindaco Rosa Piermattei – è straordinaria, così come la capacità di fare rete con altri Comuni del nostro territorio. Quello che ci offre ogni giorno l’Università della Terza età dell’Alto maceratese è un grandissimo esempio ed è anche per questo che credo che meriti davvero tutto il nostro aiuto. Ma, in primis, c’è il vero scopo dei vari percorsi che è quello di aiutare le persone a socializzare, a stare insieme anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo che continuano ad insegnarci che se non ci si aiuta non si è davvero felici”.