Restano a braccetto in classifica (quota 24) Serralta e Elfa che si dividono la posta in palio. La sfida del “Soverchia” termina con un pareggio a reti bianche ed è stato giusto così. Le due squadre si sono equivalse e alla fine il pari è il risultato naturale di una sfida vissuta sempre su di un evidente equilibrio di forze e conseguenza di quello che il campo ha mostrato. Il Serralta muove la propria classifica e fa un altro passettino in avanti utile per non perdere continuità di risultati (secondo pari di fila e terzo in casa); altro dato significativo per i gialloblù è che per la seconda volta chiudono in casa con la porta inviolata(la prima e unica risale all’ottavo turno contro il Sarnano). L’Elfa dà consistenza al proprio cammino che da tempo (8 turni consecutivi) non conosce sconfitte e si dimostra squadra abbonata al pari (sono ben 5 di fila ed altrettanti sono giunti in trasferta). Le due formazioni, pur non potendo contare sugli undici migliori, fanno vedere cose buone e giocano senza risparmio. Il match è volitivo, combattuto e agonisticamente valido. Intenso e dai ritmi alti il primo tempo, più compassato e meno frizzante il secondo. Comun denominatore tra le due frazioni, l’equilibrio nel gioco e in molte altri aspetti. L’Elfa ha avuto un leggero predominio come occasioni, ma sostanzialmente nessuna delle due ha prevalso sull’altra. il Serralta ha retto bene dimostrandosi in questa occasione sicuro e attento in difesa, anche in avanti ha prodotto pochino, ma l’emergenza nel reparto (fuori Tiranti e Giorgi) ha pesato parecchio. Stesso discorso potrebbe essere fatto per gli ospiti che sono stati quadrati e compatti, ma anche loro in attacco non hanno saputo creare qualcosa di rilevante. Alla fine di ogni discorso, entrambe le squadre tornano a casa soddisfatte e consapevoli di aver dato tutto e di aver ottenuto un punto che potrà essere utile per i rispettivi obiettivi.
La cronaca.
Sono due squadre con problemi dati dalle assenze Serralta e Elfa. Vanno in campo al “Soverchia” formazioni rimaneggiate e rivedute per via delle defezioni. Nei locali l’emergenza è in attacco: con Tiranti e Giorgi out torna titolare Raponi che viene affiancato da Meschini che nel 4-4-2 (rombo a centrocampo) fa la seconda punta. Dopo un lungo stop ritrova la titolarità in difesa Elisei (gli lascia il posto Cruciani autore di ottime prove). Nell’Elfa, che si presenta con un 4-3-1-2, è rilevante l’assenza di Mogliani fermato da una squalifica (gioca Palmieri). Gara subito briosa con le squadre che si affrontano a viso aperto. Dopo 9’ si registra la prima azione degna di nota. Cervelli batte un calcio piazzato da destra. Il suo sinistro è una parabola che scende verso l’incrocio dei pali più lontano. Serrani è costretto ad impegnarsi per evitare di essere scavalcato e deve indietreggiare per andare ad alzare la sfera in angolo. Dalla bandierina Rossini decide di mandare direttamente in porta e ancora Serrani è chiamato ad una risposta non certo semplice. Balzo per ricacciare fuori il pallone in modo che non oltrepassi la linea e pericolo scampato. Al 14’ tocca al Serralta. Lorenzi mette un bel pallone teso a centro area. Raponi si avventa sulla palla, in anticipo sugli avversari, e di prima intenzione gira al volo. Scarpacci è pronto e in tuffo devia in angolo. La partita scivola via su un chiaro equilibrio e nessuno riesce a prendere il sopravvento. Al 32’ capitan Natali scatta in area per andare a deviare di testa un traversone di Meschini, ma la girata è larga. Ultima emozione del primo tempo al 41’. Una lunga azione ospite porta al tiro Rossini. Il sinistro del numero 10 diventa un involontario assist per Petritoli che sotto porta cerca la girata, ma Serrani è abile nell’uscita con la quale sventa l’insidia. La prime battute della ripresa fanno capire che l’inerzia del match rimarrà invariata, anzi pian piano la gara perderà di intensità e la manovra ristagna a centrocampo oltre ad essere meno continua. Al minuto 8 i locali rischiano. Serrani viene chiamato al disimpegno con i piedi. Il portiere prova il rilancio di sinistro, ma ne viene fuori un rasoterra che per poco non consente a Petritoli di prendere palla a centro area. Il controllo del tolentinate è però sbagliato e l’opportunità sfuma. In questo scorcio di gara non accade nulla di significativo e per annotare qualcosa bisogna attendere il minuto 29. Petritoli sguscia sulla destra da dove mette in area servendo l’accorrente Bentivogli. Destro in corsa che trova sulla traiettoria La Torre che in scivolata ribatte prima che il tiro arrivi dalle parti di Serrani. Al 34’ Serrani salva il risultato per i suoi contribuendo a mantenere il pareggio. Punizione dai 25 metri, zona centrale. Rossini esegue con il destro. Palla che sorvola la barriera e scende angolata verso il palo. Il numero uno gialloblù compie un grande intervento andando con impressionante reattività a toccare in tuffo sul fondo. Nel finale poco o niente da registrare e sfida che si chiude con il risultato ad occhiali.
Il tabellino.
SERRALTA – ELFA 0-0
SERRALTA: Serrani, La Torre, Biondi(71’ Magnapane), Elisei, Natali, Lorenzi, Selita, Raponi(87’ Gheroni), Broglia(61’ Rossi), Meschini. A disp. Giovagnini, Menichelli, Rocci, Cruciani. All. Bonifazi
ELFA TOLENTINO: Scarpacci, Maccari, Farroni, Battellini, Cervelli, Sampaolo, Petritoli, Palmieri(71’ Salvucci), Ferranti(61’ Bentivogli), Rossini, Pieroni(87’ Vita). A disp. Cantenne, Domizi, Cerescioli, Prosperi. All. Giorgi
ARBITRO: Buschittari di Macerata
NOTE: spettatori 40 circa. Ammoniti: Meschini, Pieroni, Maccari, Cervelli. Angoli: 6-5 per l’Elfa. Recupero: pt 1’, st 3’.
Roberto Pellegrino