In occasione del 3° centenario della nascita al cielo di San Pacifico Divini (24 settembre 1721), il Centro culturale “Andrej Tarkovskij” di San Severino ha realizzato una mostra che ripercorre la vicenda umana e religiosa di questo illustre francescano e concittadino. Infatti tanta è stata l’attrazione che il suo carisma ha esercitato fino ai nostri giorni, basti pensare al grande afflusso che ha sempre interessato il santuario dove è posta l’urna del santo. Questo sito, a cui è annesso il notevole Collegio missionario francescano, è presidiato dai Frati Minori della Provincia Picena San Giacomo della Marca, ma purtroppo, come ben sapete, attualmente è inagibile insieme al Collegio stesso, in seguito al sisma del 2016.
La mostra sarà inaugurata venerdì 24 settembre alle ore 10 con accoglienza dei partecipanti nel Cineteatro Italia; poi ci si trasferirà nella chiesa della Madonna della Misericordia in Piazza del Popolo dove c’è l’allestimento. All’inaugurazione seguirà una celebrazione eucaristica solenne in memoria di San Pacifico nel giorno del suo anniversario.
L’esposizione durerà fino al 7 novembre, sarà aperta nei giorni di sabato e festivi con orario 18-20, ma con la possibilità di concordare altre aperture per visite guidate tramite i riferimenti telefonici: 3381090779 – 3334454094.
L’iniziativa della mostra si pone all’interno delle manifestazioni per il tricentenario indette dai Frati Minori e anche del Progetto “Spazio Giovani – insieme per crescere e progredire” che, sostenuto dalla Regione Marche, ha riunito diverse realtà giovanili della provincia di Macerata e di quella di Ancona operanti nel sociale, nello sport e nella cultura; capofila del progetto è l’associazione “Help Sos salute e famiglia” di San Severino.
Questo evento intende far conoscere, soprattutto ai giovani (che sono stati già coinvolti nella progettazione e nella realizzazione della mostra), oltre alla persona di San Pacifico, anche un tratto di storia cittadina che vede tra l’altro protagonista la famiglia Divini, da cui provengono il grande ottico di rilievo europeo Eustachio, a cui è intitolato l’Itis, e l’illustre intarsiatore Domenico, autore del coro ligneo della Basilica superiore di Assisi. Proprio una classe dell’Itis si è prodigata per realizzare ottimi elaborati grafici sul santo.
Angelo Cantenne