Dopo Pasqua e Pasquetta in zona rossa, torna il sistema dei colori in base ai dati sulla diffusione del Covid. La zona gialla è esclusa in tutta Italia fino al 30 aprile.
Sono in fascia rossa Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta.
Sono invece in fascia arancione Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto.
In arancione si può uscire liberamente rimanendo all’interno del proprio Comune di residenza e rispettando il coprifuoco. Riaprono negozi, parrucchieri, centri estetici. Bar e ristoranti rimangono chiusi.
Da mercoledì 7 aprile per chi torna da un Paese dell’Ue è sufficiente un tampone negativo e non deve rimanere in quarantena. Fino al 30 aprile chi torna da un Paese extra Ue, dall’Austria e dal Regno Unito deve rimanere in quarantena per 14 giorni, può uscire soltanto dopo un tampone negativo.
Dal 7 aprile tornano in classe anche in zona rossa gli alunni delle scuole dell’infanzia, delle elementari e del primo anno delle medie. Nelle zone rosse gli studenti di seconda e terza media e delle superiori restano in Dad.
Nelle zone arancioni lezioni in presenza anche per gli alunni di seconda e terza media. Per le superiori, invece, l’attività didattica in presenza deve essere garantita ad almeno il 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento.
Dal 6 aprile scatta l’obbligo vaccinale per medici, infermieri, farmacisti e tutti gli operatori che svolgono mansioni a contatto con il pubblico.
Riprendono i concorsi della pubblica amministrazione, seguendo le linee guida approvate per evitare assembramenti.
Intanto a San Severino è sceso a 46 il numero delle persone positive al Covid. Un bel balzo all’indietro, che fa ben sperare. In quarantena ci sono, oltre a loro, altre 38 persone.