Si è presentato spontaneamente al Comando della Polizia locale l’automobilista – un settempedano di mezz’età – che ieri sera, intorno alle 17.45, ha investito lungo la Provinciale 127 (nei pressi del villaggio terremotati “Campagnano”, in via San Michele) un 38enne nigeriano residente in città, sposato e padre di un bambino, facendolo finire rovinosamente a terra.
Lo straniero stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro in sella alla propria bicicletta quando è stato urtato da dietro e scaraventato a terra qualche metro più avanti. Le sue condizioni sono subito apparse gravi ai primi soccorritori, alcuni automobilisti che si trovavano a transitare lungo la strada che San Severino procede in direzione Tolentino. Sono stati loro a dare l’allarme al “118” che ha inviato sul posto un’ambulanza. Viste le condizioni dell’uomo è stato disposto l’immediato trasferimento in codice rosso all’ospedale di Macerata. Il ciclista, pur avendo riportato diverse fratture, non è in pericolo di vita anche se i sanitari si sono riservati la prognosi.
L’investitore, che non si era fermato dopo l’incidente, si è presentato più tardi alla Polizia locale.
Gli agenti, guidati dal comandante Adriano Bizzarri e coordinati dal “vice” Fabiana Forconi e dall’ispettore capo Marco Gatti, si erano messi subito sulle sue tracce. In particolare, il sovrintendente capo Roberto Pacini, capopattuglia sul luogo del sinistro, si è distinto nella ricerca degli indizi di prova. Sono stati infatti raccolti i frammenti di uno specchietto retrovisore laterale e sono state sentite le testimonianze degli automobilisti in transito al momento dell’investimento.
Supportati dall’analisi delle telecamere, che monitorano costantemente il traffico, e dalla collaborazione con i Carabinieri di San Severino, gli agenti della Polizia locale hanno fatto tutti gli accertamenti di legge segnalando alle autorità competenti, per i provvedimenti del caso, l’automobilista.