La fortuna di conoscere l’Amore/l’unico Amore, il grande Amore./Il privilegio di essere/ il primo, l’ultimo, l’unico./”…Un grande Amore/che va aldilà del tempo materiale./- Hai detto – T’amerò per sempre”/Anch’io: “Per l’Eternità”.
La poesia “Per l’Eternità” è una delle più belle scritte da Fabrizio Grandinetti nel ricordo della moglie Cristina Giacanella, prematuramente scomparsa lo scorso anno a seguito di un terribile male. Lui in quei brutti giorni lo aveva detto: “Raccoglierò in un libro tutte le poesie che le ho dedicato…”. E così ha fatto! A pochi mesi di distanza Fabrizio Grandinetti ha mandato alle stampe un’elegante raccolta, su progetto grafico di Hexagon, intitolandola semplicemente “a Cri”: è un’omaggio alla donna della sua vita, alla mamma dei suoi figli. Una persona straordinaria anche per chi l’ha conosciuta solo in campo lavorativo o nelle attività sociali che portava avanti con il proprio stile.
Il libro, stampato in 250 copie numerate, è acquistabile nelle librerie di San Severino e il ricavato verrà completamente devoluto in beneficenza.
“Sono versi che mi sono venuti giù di getto dopo la morte di Cristina – dice Fabrizio Grandinetti – e lo scopo è quello di onorare una donna che non voleva comparire, che si dedicava al marito, alla famiglia e alla scuola in modo assoluto. Non voleva altri impegni se non quello di consigliere dei Maestri cattolici e vice presidente del Nastro Azzurro perché il padre, Aldo, era stato decorato al Valor Militare della seconda guerra mondiale. Questo volume è dedicato a lei e a tutte le donne. Sulla tomba di Cristina, stampata su una pergamena di bronzo, ho messo la poesia “Per l’eternità”. Quella che sento è una ferita che terrò aperta per tutta la vita dopo essere stato con lei per ben 48 anni. Eravamo due ragazzini, siamo divenuti adulti insieme amandoci in modo assoluto. E’ per questo che ho già annunciato che ci sarà anche una borsa di studio intitolata a lei”.
A scrivere la prefazione del volume è il giornalista Maurizio Verdenelli: “Sono giorni, settimane, mesi e saranno anni duri per Fabrizio senza Cristina, la maestra che molto sarebbe piaciuta ad Edmondo De Amicis. Difficile, forse impossibile, fare a meno di quella compagna, adorata ogni giorno. Se Oscar Wilde avesse conosciuto questa coppia che si è amata dal primo sguardo e che l’improvvisa partenza di lei ha fissato per sempre nel marito il proprio sembiante senza il declino dell’età rendendo senza fine una storia d’amore senza tempo, avrebbe mutato idea su due dei suoi più fortunati aforismi. Cristina sarà sempre Fabrizio, Fabrizio sarà sempre Cristina. Gli spiriti non badano alle sottigliezze, vanno alla concretezza dei sentimenti”.
La seconda di copertina è firmata invece da Paola e Alberto Pellegrino: “Perdere la compagna di una vita, così ricca di valori, provoca una ferita insanabile che rischia di svuotare la nostra intimità e di far perdere il senso della nostra esistenza, ma nonostante tutto abbiamo il dovere di vivere fino in fondo la nostra avventura umana con i suoi momenti di felicità e di sofferenza…”.