Ieri, mercoledì 30 settembre, è stato per lei l’ultimo giorno di lavoro: da oggi può godersi la meritata pensione, dopo tanti anni di impegno, sacrifici e soddisfazioni nello svolgimento di una professione importante e delicata come quella dell’infermiera. Parliamo di Gabriella Apollinari, dipendente Asur in servizio all’ospedale di San Severino: prima in Pediatria, dove ha accolto in fasce – e accudito – centinaia e centinaia di bambini; poi in Dermatologia, sezione in cui ha terminato la propria esperienza lavorativa.
Il “Bartolomeo Eustachio” saluta così un’altra colonna storica della “vecchia” guardia, una delle figure più affidabili e serie che tanto hanno dato perché la struttura sanitaria settempedana divenisse, col tempo, un punto di riferimento fondamentale non solo per San Severino, ma anche per l’intera vallata del Potenza e oltre.
La sorella Maria Pia la descrive come “unica”, sempre pronta ad aiutare gli altri. E pure il Comitato di Serralta – frazione in cui Gabriella risiede – ne tesse le lodi ritenendola una persona straordinariamente disponibile, cordiale, simpatica e molto impegnata sia in parrocchia, sia nelle iniziative della Polisportiva e del Comitato stesso. Ineguagliabili vengono descritte le sue crostate portate alle feste di frazione.
Tant’è che per lei, per la sua pensione, si sono “scatenati” tutti gli amici del gruppo Whatsapp di Serralta, con messaggi a non finire. E non è mancata certo la vena poetica…
Alla nostra cara Gabriella vorrei dire a nome dell’intera nostra cara comunità,
“Mo nun ce ‘bbandonà”! Anzi, oramai dovrai farci anche “da mammà”.
Hai contribuito ad aiutarci a dare alla luce anche molti dei nostri figli, che sono ormai cresciuti come conigli…
Non sarà un caso,
ora che il nostro caro ospedale è “declassato”, anche Tu l’abbia abbandonato.
Perdonaci se a volte ne abbiamo approfittato,
ma la tua disponibilità e competenza ci aiutavano spesso “nell’urgenza”.
Sei “l’istituzione serraltana” della nostra generazione,
sei sempre stata una persona eccezionale nella tua professione.
Oggi nel tuo ultimo giorno di lavoro vorrei dirti di tutto cuore che non si invecchia andando in pensione!
È il “meritato riposo” che vorremmo raggiungere tutti,
per raccoglierne i frutti.
Sei speciale per noi tutti!
Cara Gabriella vorrei dirti a nome tutti:
Non rinunciare mai al tuo entusiasmo travolgente, non rinunciare mai a stare con la gente!
Ma soprattutto… non rinunciare mai a sognare,
che è l’unico modo per non invecchiare!
Auguri infiniti per il tuo futuro libero e senza costrizioni!
Ormai… libera la tua fantasia e vola dove vuoi.
Ora puoi!
E ancora…
Gabriella… Oh Gabriellina!
E’ arrivata la pensioncina!
Ancor non ti sembra vero… Hai fregato la Fornero!
A sto’ punto l’ospedale ha un gran vuoto da colmare!
Il tuo ruolo da infermiera ha segnato la gran carriera!
Oramai non hai pretesto… Mo’ da oggi non dai resto!
Dall’inizio a fine anno tutti quanti ti vorranno!
Tra Serralta e Montefano chiederanno un po’ la mano!
Ma tu per non fare torto diglie che c’hai da fa l’orto!
o se meglio la vuoi fare… non ti devi far trovare!
Manda a tutti un bel messaggio e prenota un bel viaggio!
E con tono assai affettuoso ti auguriamo buon riposo! (Pina)