Si avvicinano le elezioni di domenica 20 e lunedì 21 settembre: a San Severino si vota per il Referendum costituzionale e per il rinnovo del presidente e del Consiglio regionale. Due schede: di colore celeste scuro per il referendum e di colore arancione per le Regionali.
Nel nostro Comune sono quasi 12.500 gli aventi diritto, ma molti risultano all’estero e, vista l’emergenza sanitaria per il Covid-19, difficilmente rientreranno in Italia per votare: potranno comunque farlo per “corrispondenza” – lo prevede la Legge – ma in quel caso solo per il Referendum.
Tredici le sezioni: le prime sette (dalla 1 alla 7 compresa) saranno allestite nel plesso della scuola “Luzio”. Gli studenti dell’Itis “Divini” che, dal post sisma, occupano quell’edificio non interromperanno però le lezioni, perché da sabato 19 a martedì 22 settembre (compresi) torneranno momentaneamente alla cosiddetta “Dad”, cioè alla didattica a distanza attraverso collegamenti Internet.
Le sezioni 8, 9, 10 e 11 saranno invece ospitate a Palazzo Servanzi, oggi sede di “Edulingua”. Sarà utilizzato il salone delle conferenze della struttura attualmente vuota. La scuola di Italiano per stranieri, infatti, è in stand-by a causa del coronavirus che ha colpito molti Paesi del mondo e dai quali non possono muoversi molti suoi potenziali studenti.
Infine, le sezioni 12 e 13 utilizzeranno le aule della scuola dell’Infanzia di Cesolo.
Dunque, il Comune ha cercato di arrecare meno disagi possibili al mondo della scuola che, come noto, ripartirà a pieno regime lunedì prossimo, 14 settembre. Così, gli alunni di Primaria e Medie saranno regolarmente sui banchi senza interruzioni.