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Buca del terremoto (inverno 2016)
Buca del terremoto (inverno 2016)

Da S. Severino e Serrapetrona a piedi fino a Buca d’Aria

Una giornata pensata per promuovere il territorio e, insieme, valorizzare i percorsi naturalistici che mirano sempre più a divenire mete frequentate dal turismo lento e sostenibile. Domenica 2 agosto, nell’ambito delle iniziative promosse dalla rete dei Comuni della Marca Maceratese, le città di San Severino e Serrapetrona propongono un’escursione guidata a piedi fino a Buca d’Aria.

L’iniziativa, dal titolo “Zaino in spalla… per Buca d’Aria”, è aperta a tutti ed è gratuita. A guidare la passeggiata saranno gli esperti del Cai di San Severino. Collaborano le Pro loco dei due centri e i volontari della Protezione civile.

Due gli itinerari previsti.

Da San Severino si parte alle 8 con ritrovo al campo di motocross di San Pacifico. Si raggiungerà la chiesa della Madonna della Neve dopo circa tre ore di cammino, lungo un sentiero di circa 4 chilometri.

Per informazioni e adesioni ci si può rivolgere alla Pro loco di San Severino al numero 0733 638414.

Da Serrapetrona si parte sempre alle 8, con ritrovo al bivio della strada dell’Acquedotto. Da qui si proseguirà per Castel San Venanzo e poi per Villa d’Aria.

Il ritrovo dei due gruppi è previsto attorno alle 11 a Buca d’Aria. Seguirà un pranzo al sacco davanti alla chiesa della Madonna della Neve, dove ci sarà pure un po’ di intrattenimento musicale.

La cosiddetta “buca del terremoto” è uno strano fenomeno geologico. Il nome è legato alla credenza popolare locale secondo cui l’origine risalirebbe a un antico sisma che, sconvolgendo la struttura della montagna con effetti devastanti, avrebbe generato la conca del diametro di 110 metri profonda circa 20. Raoul e Lorenzo Paciaroni, storici settempedani, in “Memorie sismiche sanseverinati”, riportano le voci popolari che tramandandosi da diverse generazioni hanno voluto vedere in questa larga buca, che si va restringendo riempiendosi nel tempo di detriti, il cratere di un antichissimo vulcano. Alcuni studiosi catalogano la Buca del Terremoto come una dolina, ma sembra che effettivamente la voragine si sia formata per un grande cedimento della superficie dovuto al terremoto del 1922, essendo la zona caratterizzata da cavità sotterranee e caverne di origine calcare.

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