Il Settempedano
Il Coronavirus ha tolto la vita al settempedano Giovanni Papavero, una persona molto conosciuta e stimata a San Severino. Aveva 70 anni ed era un muratore in pensione, nonché volontario della Croce rossa e già guardia venatoria. Legato soprattutto al territorio di Serralta, Giovanni è deceduto nella giornata di ieri al Covid Hospital di Civitanova, in cui era stato ricoverato dopo essere risultato positivo al contagio ed essere stato trasferito lì dall’ospedale di Macerata. Era il caso più grave dei primi tre concittadini positivi al Covid-19.
“Stiamo vivendo le ore più dolorose in questo momento così difficile per tutti, ma mai mi sarei aspettata di dover dare la notizia del primo decesso per Coronavirus anche nella nostra città – dice, a caldo, il sindaco, esprimendo vicinanza ai familiari di Papavero -. A San Severino abbiamo anche 27 persone in quarantena. Il numero di queste ultime, fino a pochi giorni fa fermo a 17, è cresciuto considerevolmente ma non bisogna spaventarsi per tale cifra perché in essa rientrano molti familiari di chi era in quarantena e molti concittadini, tra cui alcuni imprenditori, rientrati a casa da Paesi stranieri dove è arrivata, come in Italia, la pandemia. I nostri concittadini sono in isolamento domiciliare fiduciario e per alcuni la permanenza a casa scadrà proprio in queste ore. Per i due pazienti positivi, invece, non si è mai reso necessario il ricovero in una struttura ospedaliera ma sono state attivate, da parte dell’Asur, le procedure previste per l’assistenza sanitaria domiciliare. E’ veramente una giornata triste quella di oggi. Conoscevo la vittima, una persona stimata e molto ben voluta che si era data molto da fare nel volontariato e per la nostra comunità. Lascia in noi tutti, e nella sua famiglia, un caro e grande ricordo”.
