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I volontari del Comitato di Serralta all'opera presso la Grotta di Santa Sperandia
I volontari del Comitato di Serralta all'opera presso la Grotta di Santa Sperandia (foto agosto 2018)

Grotta di Santa Sperandia, un luogo “nostro” da riscoprire

Sono 430 i gradini che bisogna percorrere per scendere verso uno dei luoghi più caratteristici delle nostre zone: la grotta di Santa Sperandia. L’eremo, importante perché lì vi ha alloggiato la santa per alcuni giorni, si trova a pochi chilometri da Serralta, dunque nel territorio di San Severino, incastonato fra i boschi del monte Acuto.

Ma la particolarità è che questo bellissimo luogo suscita l’interesse di altri due Comuni limitrofi. Il primo è quello di Cingoli, che venera la santa come il patrono della città; il secondo è Treia (per questa cittadina costituisce la montagna più vicina).

Oltre ad essere luogo di culto, la grotta è anche meta per turisti e per “camminatori” che amano fare escursioni in montagna. La zona è molto bella ed è l’ideale per organizzare passeggiate fuori porta, anche per famiglie e ragazzi.

Come detto, per Cingoli è un posto importante e ricco di significato tanto che ogni ultima domenica di agosto vengono fatti dei festeggiamenti in onore della santa, appuntamento che richiama tantissime persone. Quest’anno la ricorrenza cade il 26 agosto ed è già tutto pronto per coloro i quali desiderino trascorrere una domenica di fine estate diversa dalle altre.

Il programma, solo religioso, prevede alle ore 8.30 e alle ore 10.30 la celebrazione di messe nella chiesetta delle grotte; poi, alle ore 17.30, la messa si tiene presso il Crocifisso in località Roccaccia (a 3 km da San Lorenzo di Treia, ma facilmente raggiungibile anche da San Severino).

Sarà disponibile una jeep-navetta (gratuita) per permettere a tutti di raggiungere la grotta.

Per la festa del 2018 c’è una novità: sarà più facile arrivare a destinazione, e più piacevole trascorrere la giornata sul posto, grazie al Comitato di Serralta che in questi giorni si è adoperato per la sistemazione del sentiero che scende verso l’eremo e per la pulizia della chiesa e della grotta.

Insomma, un’occasione da non perdere per poter visitare un luogo affascinante che offre anche la possibilità di ammirare un panorama mozzafiato, dai monti Sibillini fino al mare.

r. p.

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