Centottanta studenti, provenienti da dieci diverse nazioni del mondo, saranno impegnati nelle prossime settimane nei corsi estivi di “Edulingua”, la scuola di lingua e cultura italiana che ha sede a palazzo Servanzi. Alla presenza del direttore, Giorgio Massei, e del vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, si è aperto il nuovo ciclo di incontri che prevede, oltre a lezioni in aula, anche visite guidate e laboratori.
L’occasione è servita anche per tagliare il nastro della mostra “Specchi del vento. Dialogo tra Italia e Messico”, promossa in collaborazione con la scuola di illustrazione Ars in Fabula di Macerata e già ospitata presso l’Istituto italiano di cultura di Città del Messico.
L’esposizione presenta interpretazioni grafiche dell’opera letteraria di Octavio Paz e Luigi Pirandello e coinvolge diversi artisti italiani (Arianna Papini, Beatrice Gasca, Chiara Carrer, Eva Montanari, Giuseppe Braghirolli, Laura Aldofredi, Marcela Badolatto, Marco Somà, Sara Fanelli, Vanessa Gai) e messicani (Alma C. López, Felipe Ugalde, Gerardo Suzán, Irma Bastida, Juan Palomino, Lis del Carmen López, Luisa Arellano, Marco Velasco, Mariana Alcántara, Quetzal León).
“Uno dei principi alla base di questa esposizione – spiegano Luisa Arellano e Gerardo Suzán – è stata la voglia di avvicinare fra di loro due Paesi come Italia e Messico con l’idea che solo conoscendo ciò che gli altri pensano, con le loro abitudini e modi di vita, saremo capaci di creare nazioni sorelle capaci di rispettarsi a partire da una comprensione reciproca. Tutto ciò ha motivato la proposta di far leggere e analizzare ad artisti italiani il Premio Nobel Octavio Paz e ad artisti messicani il Premio Nobel Luigi Pirandello, di cui peraltro si celebra il 150° anniversario della nascita.
Così “Specchi del vento” ha creato un dialogo visuale e letterario in cui convergono tanto le prospettive di acclamati scrittori quanto quelle degli artisti che hanno saputo trovare dei legami fra se stessi e i testi, creando così un’interpretazione grafica delle parole di Pirandello e di Paz”.
La mostra è visitabile nella sede di Edulingua, in via Cesare Battisti a San Severino.