Il Settempedano
Ecco, nella foto, qual è la situazione attuale al santuario di San Pacifico. L’urna del santo – copatrono della città – è stata spostata nella casa che un tempo fu una mitica locanda, mentre le messe festive vengono celebrate nel tendone adiacente adibito a chiesa. Tutto ciò a seguito della dichiarazione di inagibilità del convento e della chiesa in cui tanti fedeli, non solo settempedani, si recavano da sempre per rivolgere una preghiera al Signore di fronte al corpo di San Pacifico.
Ora il locale d’ingresso della piccola casa è stato trasformato in una cappella giornaliera per la devozione al santo e qui, al piano superiore, si sono trasferiti anche i due frati rimasti unici “custodi” del luogo di culto: padre Pompeo Massei e padre Aldo Alberoni. I quali, in una lettera inviata ai fedeli, spiegano così le circostanze: “Questa soluzione dovrebbe rimanere fino alla prossima primavera dal momento che si sta progettando una capiente chiesa di legno che potrebbe essere pronta per l’estate o al massimo per l’autunno prossimo”.
Chi volesse sostenere il progetto di “ripartenza” del santuario può farlo attraverso il conto corrente postale 14386601 intestato a Santuario San Pacifico oppure con versamento alla Ubi Banca di San Severino (ex Banca Marche e ‘Popolare’ di Ancona).
