Post sisma: consegnate le chiavi della millesima casetta Sae

Sotto un pioggia incessante, frammista a neve, sabato 16 dicembre, presso il villaggio “Campagnano” nel rione di San Michele, il presidente del Consorzio stabile Arcale, Giorgio Gervasi, ha consegnato al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, la chiave della millesima “Sae” (struttura abitativa in emergenza) realizzata dal Consorzio per la Regione Marche.

Consorzio nato nel 2003 come raggruppamento di cinque aziende che operano nel mercato delle costruzioni edili, sia pubbliche che private.

Alla cerimonia era presente anche Emanuele Orsini, presidente della FederLegnoArredo che ha curato la fornitura dei pannelli di legno serviti a formare la struttura delle abitazioni.

La Regione Marche ha richiesto al Consorzio la fornitura di 1.480 “Sae”, di cui 1.317 su aree già approntate nel corso del 2017; le rimanenti abitazioni verranno costruite su altre aree che devono ancora essere rese disponibili da parte di alcuni Comuni. Attualmente sono state già ultimate 1.003 abitazioni, ma entro il 31 dicembre il Consorzio conta di consegnare 1.253 “Sae”, pari al 95% di quelle previste per il corrente anno.

Per quanto riguarda San Severino le abitazioni, che verranno consegnate tra breve, hanno una superficie di 40 mq, di 60 mq e di 80 mq. Sono già provviste di arredi e di impianto di riscaldamento a caldaia (solo nei mesi estivi, per la fornitura dell’acqua calda, potrà essere utilizzato il boiler istallato sul tetto e dotato di pannello solare); gli inconvenienti che si sono verificati in montagna, in seguito al gelo, sono dovuti alla scarsa coibentazione di alcune tubature.

La costruzione di abitazioni di emergenza nell’area del “cratere” sismico rappresenta il più grande cantiere di lavoro d’Europa: sono stati utilizzati oltre 400 mila metri quadrati di pannelli di legno; sono state impiegate 600 unità lavorative da parte del Consorzio fino a raggiungere, con l’indotto, una punta di 1.500 unità.
Il sindaco Rosa Piermattei prevede di consegnare quasi tutte le abitazioni entro la fine dell’anno, ma bisogna attendere che siano ultimati i lavori relativi alla viabilità nel villaggio, fra cordoli, asfaltatura e quant’altro necessario a evitare disagi agli abitanti.

Fiorino Luciani

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