Il Settempedano
Mafalda Minnozzi la conosciamo tutti, cantante settempedana dalla voce potente e affascinante. Molto nota in Italia, gode all’estero – e soprattutto in Brasile, il suo Paese d’adozione – di una grandissima stima artistica, oltre che di una fama notevole. La sua voce è al centro dell’ultimo appuntamento di luglio del San Severino Blues Festival, che giunge così al giro di boa. Non sarà sola sul palco: con lei il chitarrista newyorkese Paul Ricci, suo collaboratore da molti anni e co-autore del progetto eMPathia jazz duo (le maiuscole sono le iniziali dei due artisti).
Il concerto vede la partecipazione di una guest star d’eccezione, il grande pianista jazz Art Hirahara. E non si tratta di una data qualunque – del resto, nessuna data del Blues Festival lo è – ma di un regalo di Mafalda Minnozzi ai settempedani. Nonché di una promessa mantenuta: nei giorni del terremoto si era detta decisa a tornare al più presto per un concerto. Non poteva esserci occasione migliore di una rassegna che porta il nome di San Severino. Per dare un segnale di solidarietà ancora più forte, gli artisti hanno deciso di mettere in vendita i dvd dei loro concerti: il ricavato andrà alla Croce rossa locale.
Il concerto si tiene stasera, giovedì 27 luglio, a Largo Servanzi Confidati, a partire dalle 21.30, ed è a ingresso gratuito. La scaletta prevede quel fortunato mix di canzone popolare italiana e brasiliana, riarrangiato ovviamente in chiave jazz, che è un po’ la firma di Mafalda Minnozzi. Oltre al repertorio del duo eMPathia, che abbraccia i due dischi già pubblicati, nella scaletta ci sarà spazio per qualche anticipazione del prossimo album: si chiamerà “Cool Romantics”, uscirà a ottobre ed esplorerà i grandi nomi della musica nel mondo, come sempre interpretati in maniera originale fino a prendere quel “colore” così caratteristico dell’eMPathia jazz duo. E il repertorio pensato per il concerto non finisce qui: a questi brani, per decisione degli artisti, si alterneranno riletture inedite di pezzi blues e brani tradizionali della musica afroamericana. Un tributo allo stile del festival che ci lascia curiosi e pieni di aspettativa.
Alessandra Rossi
