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Flagellazione, opera di Caravaggio (Museo nazionale, Napoli)
Flagellazione, opera di Caravaggio (Museo nazionale, Napoli)

La Passione di Gesù nei vari dialetti italiani

La Passione di Gesù nei vari dialetti italiani 

di Alberto Pellegrino

In diverse regioni italiane studiosi e appassionati si sono impegnati a tradurre I vangeli nei rispettivi dialetti locali per avvicinarli alla comprensione di questi strati di popolazione meno acculturati. Luciano Bonaparte, studioso di linguistica, intorno al 1860, fece tradurre dal latino e pubblicare a Londra circa novanta versioni del Vangelo di San Marco. Furono utilizzate le versioni in 17 dialetti italiani, che sono state ritrovare negli archivi del Britsh Museum. Dieci di queste versioni sono state riportate nel volume La passione e Morte di Gesù Cristo nei dialetti italiani a cura di Manlio Baleani, storico e studioso di dialetti (Quaderni del Consiglio regionale delle Marche, Ancona, 2017).
Nella prima parte del volume sono riportate le versioni dialettali in prosa del capitolo 15 del Vangelo di Marco, messe a confronto con il testo italiano tratto dalla Bibbia di Gerusalemme. Le prose provengono da 15 diverse località di regioni italiane che rappresentano la ricchezza della letteratura dialettale del nostro Paese: sette versioni appartengono al Nord (Cembra, Fidenza, Forlì, Guastalla, Legnano, Milano, Udine); tre al Sud (Atella, Bari, Napoli); una a Roma; quattro alle Marche (Ascoli Piceno, Fano, Jesi, Macerata). I passi della Passione e Morte di Gesù sono stati tratti dal Vangelo di Marco per la sua scarna esposizione dei fatti che, nella loro semplicità, acquistano una straordinaria forza espressiva.
Nella seconda parte sono stati raccolti brani in prosa e in versi che costituiscono libere interpretazioni di passi tratti da latri Vangeli. Si tratta di autori di varie località settentrionali (Aosta, Pinerolo, Gemona, Venezia, Lodi, Milano, Arezzo, Faenza, Rimini), del centro (Roma e Spello), del Sud e delle isole (Bari, Cosenza, Crotone, Palermo, Cagliari, Olbia, Sassari). Le Marche sono rappresentate da quattro poesie di Duilio Scandali: Gesù davanti a Pilato, Gesù davanti a Erode, Flagellazione, Il pianto di Maria (El vangelo de mi’ nona, Ente Fiera della Pesca, Ancona, 1948). E’ presente poi un autore di Porto Recanati, Marino Scalabroni, con le poesie Gesù o Barabba, Al Calvario, Via Crucis e morte (‘N antro Vangelu, Edizioni Giuggioloni Torregiani, Recanati, 1996); viene riportata La pasion’ d.G.sù, manoscritto di Rolanda Brugiatelli di Senigallia; infine vi è un testo poetico intitolato L’angonia di Don Amedeo Gubinelli da San Severino Marche, uno dei più autorevoli scrittori, poeti e drammaturghi marchigiani, che ha scritto questi versi il 25 gennaio 1991, una settimana prima della sua scomparsa.

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