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Il sindaco di fronte a una delle abitazioni più danneggiate dal sisma
Il sindaco di fronte a una delle abitazioni più danneggiate dal sisma

Ecco il contributo per chi ha sgomberato case inagibili

Il Comune ricorda che, con apposita ordinanza, il Commissario per la ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani, ha definito le modalità per concedere ai cittadini, la cui abitazione a causa del terremoto sia stata sgomberata a seguito di provvedimenti delle autorità competenti per inagibilità totale (livello di danno E), un contributo per le spese di trasloco e deposito dei mobili e degli arredi.
In particolare, potranno usufruire del provvedimento “i proprietari di unità immobiliari utilizzate come abitazione principale, danneggiate o distrutte dal sisma” così come i “locatari, conduttori, comodatari o assegnatari”, di abitazione principale resa inagibile dalle scosse che abbiano dovuto sostenere oneri per traslochi e/o depositi temporanei dei mobili e suppellettili contenuti nella stessa abitazione dichiarata inagibile.
Il contributo viene determinato in funzione “delle spese effettivamente sostenute e documentate per il trasloco e il deposito temporaneo dei mobili” e degli arredi, e comunque non oltre i “1500 euro per ciascun nucleo familiare”. Nei casi in cui il Comune abbia messo a disposizione i locali per il deposito (articolo 3, ordinanza 9/2016), “il contributo è limitato al solo costo di trasloco e non può eccedere i 750 euro per ciascun nucleo familiare”.
Le richieste devono essere presentate entro 60 giorni dal pagamento delle spese di trasloco presso il Comune dove si trova l’immobile inagibile, utilizzando il modulo allegato all’ordinanza, la n.21/2017 del Commissario straordinario per la ricostruzione.
E’ necessario allegare, tra l’altro, anche “la dichiarazione sostitutiva con gli estremi identificativi e la data del provvedimento di sgombero dell’abitazione”, “la descrizione del numero e della tipologia dei beni mobili e/o dei suppellettili”, “copia delle fatture e/o delle ricevute delle spese effettivamente sostenute”.
Per quanto riguarda le spese già sostenute, la domanda (e gli altri documenti allegati), deve essere presentata entro 120 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza.
Per ulteriori informazioni e per prendere visione dell’Ordinanza n. 21 del 28/04/2017, o per ritirare i moduli da compilare per ottenere il contributo, ci si può anche recare direttamente presso l’ufficio Servizi alla persona del Comune, sito in piazza del Mercato.