L’82enne Gianpaolo Paciaroni non conosce limiti. Dopo aver mietuto allori un po’ dovunque nelle competizioni di regolarità per auto d’epoca, l’alfiere del Caem nel neo presidente Roberto Carlorosi si è superato in uno scenario di gara che di recente gli aveva creato qualche problema, la competizione in notturna. Paciaroni ha infatti prevalso nella “240’ sotto le stelle”, gara che storicamente abbraccia la fascia oraria pomeridiano-serale lungo le strade del maceratese, alla media errore di appena 3,1 centesimi su ciascuna delle 44 prove speciali disputate nel circuito che quest’anno ha spaziato da Treia al kartodromo di Castelraimondo, transitando per Passo di Treia e San Severino, con tratti a cronometro anche nella zona industriale settempedana. Al termine dei 150 chilometri percorsi in totale nelle due tornate del tracciato, Paciaroni, guidando in solitaria, ha messo in fila tutti i 40 concorrenti che sono giunti dalle più svariate parti d’Italia, fra cui Parma, Rovigo, Firenze, Pescara e Roma. L’ex bancario, asso del volante che sta dribblando anche il tempo, considerate le primavere sulle sue spalle che assolutamente non pesano, ha totalizzato al termine 241,86 penalità a bordo della sua fida Autobianchi A112 del 1974, costringendo alla resa la collaudata coppia di giovani umbri di Città di Castello, Marco Gaggioli e Andrea Pierini, che hanno gareggiato con una Lancia Fulvia Coupé del 1975, i quali si erano imposti con lo stesso mezzo nell’edizione del 2015 e nel successivo, prestigioso Trofeo Scarfiotti. Per loro 336 penalità. “Bronzo” per Wilmer Boscolo di Rovigo, con la consorte Rita Molon al fianco, con 365.03 pen., al volante di una Innocenti Mini Cooper Export del 1973. Al sesto posto il delfino di Paciaroni, il treiese Carnevali, navigato da Perri, su Alfa Romeo Spider del 1980, anche lui del Caem. “Ancora una volta il mezzo ha risposto bene – ha commentato a fine gara il vincitore, Gianpaolo Paciaroni -, grazie anche al supporto dei meccanici dell’Officina Luzi che sono sempre al mio fianco, così come la Simeg. Questa volta ho battuto anche l’oscurità, che lo scorso anno fu la principale causa di un mio errore durante una prova speciale”. Un successo, quello di Paciaroni, ancor più pesante per il qualificato lotto di concorrenti al via.
Luca Muscolini