Il Settempedano
Se n’è andata nell’assoluta solitudine. Angela Paparoni, un’elegante signora nata nel 1946, residente nel centro storico di San Severino, è venuta a mancare nell’appartamento al secondo piano del civico 45 di via Salimbeni dove conduceva una vita riservata e da cui, in tempi recenti, usciva di rado. In strada era impossibile non notarla. Corporatura snella, capelli biondi sciolti, con un fiore ad adornarli e l’immancabile rossetto rosso. Una cura reiterata per l’immagine a ricordo della trascorsa bellezza. Indossava abiti lunghi ed eleganti e fino a quando la salute gliel’ha consentito, percorreva le vie cittadine in auto, a velocità costantemente moderata. Non amava intrecciare rapporti di amicizia con i vicini di casa e non aveva più ricevuto visite neanche da una sorella che vive in una località lontana, la quale si era preoccupata, in passato, di lei, chiedendo informazioni al parroco della chiesa di San Lorenzo che l’aveva rassicurata sul fatto che Angela ritirasse con regolarità le missive. Di recente preferiva affidarsi al taxi per le sue sporadiche uscite in città, o il treno quando decideva di recarsi in località limitrofe. Da alcuni giorni la signora non rispondeva più alle chiamate dell’Ufficio Servizi sociali del Comune che ne stava seguendo le sorti, cosicché è scattato l’allarme. I carabinieri sono riusciti a entrare nell’appartamento dove li attendeva il macabro spettacolo di Angela ormai senza più vita.
L. M.
