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Platea della sala Italia gremita per il convegno sul post terremoto
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Spuri: “Servono capannoni liberi per smaltire macerie”

“Se a distanza di dieci anni avremo ricostruito tutte le case andate distrutte dopo il recente sisma ma i giovani saranno andati via, avremo fallito. Lasciamo da parte le critiche per le lungaggini burocratiche che pure condivido e procediamo uniti. Soltanto così potremo far ripartire la nostra economia, che è in ginocchio”. È l’accorato appello dell’assessore regionale alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti, intervenuto per le conclusioni all’incontro promosso dall’associazione SpazioAmbiente e moderato dal presidente Robertino Perfetti, all’ex cinema Italia con il patrocinio di Regione, Comune, Confindustria, Ance e Anaci di Macerata. “Rispetto al 1997 verranno ricostruite le seconde case e il contributo per l’autonoma sistemazione è erogato sine die, finché non si rientrerà in possesso del proprio immobile – ha aggiunto Sciapichetti -, quindi sono stati fatti passi in avanti”.
Dopo l’appunto iniziale del sindaco Rosa Piermattei (“È un mese che siamo fermi con i controlli”), ecco i numeri forniti da Domenico Ceci del direttivo di Confindustria Macerata: “Le aziende associate hanno subìto danni per 6 milioni di euro ed è ancora da valutare la cartiera di Pioraco”.
Poi le spiegazioni sui decreti e le recenti ordinanze da parte del parlamentare del Pd, Piergiorgio Carrescia, e del direttore dell’Ufficio speciale della ricostruzione, l’ingegner Cesare Spuri, il quale ha ribadito con forza il suo “no alle casette. Bravo il sindaco Piermattei nel non richiedere i moduli per puntare a sfruttare ogni abitazione che possa essere messa in affitto o in vendita. Le casette di legno hanno bisogno di opere di urbanizzazione e in capo a sette-otto anni sono un problema per la dismissione. Meglio quindi investire su immobili riutilizzabili dopo l’emergenza sisma”.
Sul punto specifico della demolizione di case inagibili, Spuri ha esortato: “Chiunque fosse in possesso di un capannone della superficie di un ettaro a contattarci. Abbiamo estremo bisogno di tali strutture per smaltire le macerie”.
Soddisfatto Spuri per “la disponibilità di 600 professionisti del settore a impegnarsi nel rilevamento del danno con la compilazione delle schede Fast e Aedes”, mentre l’intervento dell’ingegner Fabio Massimo Eugeni – presidente dell’Ordine provinciale di Macerata – ha fatto luce sulle categorie (dalla A alla F) della tipologia dei danni, mentre il presidente provinciale Ance, Associazione nazionale costruttori edili, Carlo Resparambia, ha parlato della “White List” delle imprese.
Infine, ha strappato applausi l’ingegner Paolo Girardello, del Centro studi Kerakoll, nell’illustrazione dei lavori di rinforzi murari. E, da ultimo, Roberto Cecchi di Nuova Banca Marche ha spiegato il ruolo degli istituti bancari intermediari tra la Cassa depositi e prestiti e le ditte costruttrici individuate dai progettisti.
Il presidente provinciale di Anaci, Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari, Mauro Del Bianco, ha avanzato anche la proposta di instaurare un tecnico di fiducia del fabbricato che si occupi delle varie manutenzioni e che valuti i lavori da effettuare in nome della sicurezza.
Luca Muscolini
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