“Solo lui poteva trasmetterci tanta passione. Sono sicuro che è anche merito suo se si è creato questo gruppo che con spirito di abnegazione porta avanti il San Paolo. Il nostro è un grazie per questo e per ciò che ha fatto per il cinema”. È il ricordo di Alberto Vignati, attuale direttore del cinema San Paolo, del professor Giancarlo Gioia Lobbia, deceduto all’età di 74 anni il giorno della vigilia di Natale. Per molti anni è stato direttore del cineteatro San Paolo; era stato docente di Chimica all’Università di Camerino nonché membro del Senato Accademico di Unicam, oltre che vicepreside della facoltà di Scienze e Tecnologie. Aveva collaborato attivamente con numerosi gruppi di ricerca e aziende farmaceutiche ed era stato autore e co-autore di più di 160 pubblicazioni ed altrettante comunicazioni oltre che di due brevetti industriali.
Vignati l’ha conosciuto solo negli ultimi anni: Gioia Lobbia non si sentiva più in grado di portare avanti la gestione del piccolo cinema settempedano e ha trovato in Vignati un degno successore. “Ci ha lasciato una grande eredità: la passione per il cinema e, in particolare, quella per il cinema San Paolo. Mi ha insegnato tutto, anche dal punto di vista fiscale e dei diritti d’autore (mi viene in mente l’esempio della compilazione del cosiddetto Borderò). Per me che non ero esperto di cinema – continua – la sua immensa conoscenza mi sconcertava. Cercava di farmi capire come ogni film potesse essere accolto dal pubblico, la sensazione che avrebbe creato, e vedere come cercava di trasmettermi tutte le sue conoscenze in pochissimo tempo è stato straordinario”. L’attaccamento del professore al cinema San Paolo è stato totale e da lui i volontari che oggi lo gestiscono hanno cercato di carpire ogni insegnamento utile.
g. g.