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Alcune immagini de "La Villa" danneggiata dal sisma
Alcune immagini de "La Villa" danneggiata dal sisma

In 10 giorni riparano “La Villa” per le nozze americane

Dagli Stati Uniti a San Severino per sposarsi a “La Villa” in barba al terremoto. A pronunciare il loro “sì” nella splendida dimora settempedana sono stati un giovane pugliese, che da tempo vive oltre Oceano lavorando come web master per un’importante casa cinematografica statunitense, e la sua ragazza, americana, ma pure lei proveniente da una famiglia di origini italiane. Entrambi “catturati” dalla bellezza delle nostre colline, e dei loro stupendi colori autunnali, hanno scelto per le nozze – celebrate poi con rito civile – il fascino e il riserbo di questa villa storica settempedana, trasformata oggi dai proprietari in una residenza di charme. Basti pensare che solo pochi mesi fa anche la pop star internazionale Anastacia aveva scelto proprio “La Villa” per risiedere qualche giorno prima del suo concerto a Monte Urano.
Ma l’idillio della coppia di sposi ha rischiato di andare in fumo per colpa delle terribili scosse di terremoto di fine ottobre. La struttura è rimasta sempre agibile, però i danni provocati dal sisma sono stati pesanti e solo la grande determinazione del proprietario Sandro Teloni – un imprenditore deciso e lungimirante – ha salvato il sogno dei due innamorati e, al tempo stesso, restituito speranza e fiducia ai propri familiari e ai dipendenti che, assieme a lui, lavorano ogni giorno per far conoscere al mondo la straordinaria unicità delle nostre Marche. “I lavori da fare erano tanti – ci racconta lo stesso Teloni – e il tempo a disposizione era davvero poco, visto che il matrimonio, pianificato da almeno un anno, era fissato per il 24 novembre. Da un lato c’era la volontà di non venir meno ai nostri impegni nei confronti del cliente e di coloro che si erano già impegnati con noi per l’evento: dal catering ai musicisti, fino al fiorista. Dall’altro lato, però, bisognava vincere il timore delle continue scosse e avere il coraggio di andare in casa a far le opere necessarie. Tutte le volte in gesso e canna erano andate distrutte, le cornici in gesso che avevano due secoli di vita erano state dilaniate, alcune mura interne risultavano fortemente lesionate”.

E qui è scattato l’orgoglio di Sandro Teloni, figlio di una terra laboriosa con gente onesta, umile e amante del proprio mestiere. “Ho subito pensato che la prima cosa da ricostruire erano le nostre menti, la nostra speranza, il nostro futuro nella nostra mente – dice Teloni – e il modo migliore era ripartire velocemente per dimostrare soprattutto ai miei figli che c’è sempre un domani e c’è sempre una nuova opportunità davanti a noi. Così, ci siamo rimboccati le maniche per terminare i lavori entro il 19 novembre, giorno in cui sarebbero arrivati gli sposi dagli Stati Uniti. La squadra di artigiani, tecnici e professionisti messa in piedi in poco tempo ci ha affiancato e in 10 giorni, faticando 12 ore al giorno, abbiamo finito l’opera, risolvendo ogni problematica legata a una struttura che ha 200 anni, mura spesse un metro e volte appese al cielo. I nostri collaboratori sono stati degli angeli, hanno lavorato con coraggio sfidando la paura del terremoto. Li ringrazio di cuore, grazie a loro abbiamo vinto la sfida”.

Per il 2017 “La Villa” ha già in calendario una quindicina di matrimoni del genere, con gente che arriverà a San Severino da ogni angolo del mondo, in particolare dai Paesi scandinavi e dall’America. E la voglia di ricominciare dimostrata in questa occasione è un monito per tutti coloro che, fiaccati dal sisma, trovano la forza di reagire e sono pronti a non mollare.

m. g.

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