La proposta culturale di Latouche, economista pentito, noto teorico della decrescita serena, è un invito a riflettere sui nostri stili di vita e sui nostri modelli culturali. Una sollecitazione individuale e collettiva di pressante attualità dopo un terremoto, che ha generato danni materiali e psicologici.
La decrescita serena, con le sue ipotesi di cambiamenti qualitativi, di un rapporto più intenso tra popolazione e territorio, di rilocalizzazione delle attività produttive con un contatto più diretto con i produttori e i mercati vicini, di riciclo riuso e recupero di componenti da trasformare in materie prime, è di certo un pensiero divergente e stimolante.
Queste le tematiche che verranno affrontate, venerdì 2 dicembre alla ore 18 nell’incontro tra Serge Latouche e Roberto Mancini nell’auditorium dell’ Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino Marche,dal titolo “Oltre la religione della crescita; verso un’altra società” nel segno della ripartenza da parte di un territorio così provato dagli eventi sismici.
Ripartire dalla cultura è la proposta che il progetto “Amare un’ombra. Omaggio a Montale poeta e pittore” condivide e sostiene e per questo l’ Archivio storico tipolitografia C. Bellabarba riconferma l’incontro già precedentemente fissato, facendo suo il compito che Latouche assegna alla cultura, agli intellettuali ed agli artisti: “reincantare” il mondo verso un nuovo modo di intendere il benessere, per un nuovo atteggiamento verso la terra e la società.
Serge Latouche