Home | Sport | Con Moretti e Cocchi la Maceratese è in buone mani!
Euro Net San Severino Marche
Da sinistra: Federico Moretti e Mario Cocchi
Da sinistra: Federico Moretti e Mario Cocchi

Con Moretti e Cocchi la Maceratese è in buone mani!

C’è un filo indissolubile che ci lega al calcio del capoluogo. Confermato da figure di alto profilo che, di stagione in stagione, procedono in parallelo al cammino della Maceratese. Che dallo scorso anno è tornata dopo oltre quarant’anni nel mondo del professionismo. Vicende calcistiche, ma anche di vita e soprattutto professionali. Perché attualmente il calcio è sì fantasia e gioco, ma anche lavoro quotidiano e applicazione professionale senza i quali ogni sforzo per cogliere un risultato positivo risulta vano. L’anno passato fu quello dei “Guerrieri” di Cristian Bucchi, indimenticato bomberissimo che proprio dalla Settempeda di San Severino spiccò il volo verso l’Olimpo del massimo campionato professionistico italiano, segnando gol a grappoli in ogni squadra in cui ha militato. Ebbene, a far parte dell’allora staff tecnico, c’era il valente preparatore dei portieri Luca Gentili, a cui in breve si aggiunse Luca Pavoni, “El Caballo”, il biondo puntero spalla di Bucchi ai tempi della Settempeda. Al termine della scorsa stagione l’ottimo epilogo per la truppa della pres. Maria Francesca Tardella con il raggiungimento della soglia play-off con la sconfitta di Pisa che sancì il termine di un torneo superlativo per una società matricola come la Rata.

Quest’anno a Macerata si è ripartiti con programmi un po’ più contenuti dovuti ad un budget per la categoria sempre più oneroso, ma con le idee chiare. Massima attenzione alla salute dei giocatori della Rata, con la speranza che lavorando sulle fibre muscolari con accortezza e bravura si possano gestire al meglio i 24 protagonisti in maglia biancorossa. Ecco quindi che al seguito della Maceratese, diretta da Federico Giunti, con Franco Gianangeli allenatore in seconda, si sono stretti in sinergia il preparatore dei portieri Giovanni Vecchini, il preparatore atletico Romano Mengoni ed una coppia di fisioterapisti che a San Severino conosciamo bene: Federico Moretti e Mario Cocchi.
“È avvenuto tutto perché conoscevo il direttore sportivo Gianluca Stambazzi con il quale avevo lavorato a livello di calcio prof. per quattro anni a Bellaria – svela il fisioterapista Moretti, che dirige uno studio professionale al palazzo Casoni di San Severino -. Quando è subentrato a Giulio Spadoni in qualità di diesse della Maceratese, all’epilogo dello scorso anno, mi ha contattato ed ho accettato la sfida stimolante. Ho però a mia volta suggerito un’altra figura che mi potesse supportare quando non fosse possibile la mia presenza, dato che le sedute di training per una formazione professionistica possono abbracciare tutto l’arco della giornata. Ciò mi è stato accordato e così ho proposto Mario Cocchi, mio ex compagno di scuola che da qualche anno coltivava la passione per questa professione e che dopo altre esperienze lavorative (ed un grande passato in qualità di calciatore di calcio a cinque del team più rappresentativo di San Severino che con mister Stefano Paciaroni approdò anche in serie B, ndr) ha deciso, a 40 anni, di puntare deciso verso questo orientamento professionale”. Insomma, due massofisioterapisti di San Severino al seguito della Maceratese. Se non è un record, poco ci manca.
Federico, dato che siete in ballo dalla metà di luglio con il ritiro a Camerino e la successiva preparazione precampionato ad Appignano, riesci già a tracciare un mini bilancio in itinere di questa vostra nuova avventura?
“Per me come dicevo non è una novità, ma ho apprezzato l’impegno di Mario in fase di apprendimento dei segreti nelle varie situazioni. Quando non ci sono lascio i muscoli dei giocatori della Rata in buone mani. Sono onorato del fatto che, dal momento dell’inizio del ritiro di Camerino, siamo ricorsi ad esami strumentali una sola volta ed abbiamo effettuato appena tre sedute di tecarterapia. Quindi tutti hanno goduto di ottima salute grazie anche a noi. L’unico neo è stato l’affaticamento al polpaccio di Turchetta che gli ha impedito di esordire in casa, sabato scorso, contro la Samb. Ma con una stagione da 38 gare in totale è un dettaglio. Si rifarà. Ci sarà da lavorare molto, ma il fatto non ci spaventa. Speriamo di ottenere tutti insieme le soddisfazioni che il gruppo merita”.
Ed anche Federico e Mario, vedette settempedane dei muscoli degli alfieri della Rata nel calcio che conta. Buon lavoro, ragazzi!

Luca Muscolini

Centro Medico Blu Gallery