Ricordare e festeggiare un glorioso passato, con uno sguardo concreto al futuro. E’ con questo spirito che l’Ipsia “Ercole Rosa” di San Severino ha celebrato, sabato 7 maggio, il 120° anniversario della sua fondazione, alla presenza di autorità scolastiche e civili, ex-allievi, docenti che hanno insegnato nella scuola e familiari di coloro che sono stati ai vertici scolastici nel corso degli anni, in particolare il direttore Egino Bellucci e il preside Giovanni Eusebi. “Questo Istituto è legato alla storia della città”, ha sottolineato l’assessore comunale Gregori, la quale ha tagliato il nastro, assieme al direttore di sede Massimo Martinelli e al dirigente scolastico Francesco Mezzanotte, per l’inaugurazione della mostra sui manufatti degli studenti di allora e di quelli di oggi.
L’Istituto professionale “E. Rosa” nasce come una scuola per gli operai, dapprima solo serale, poi nel 1913 diurna, dove si insegnavano arti e mestieri, quali ebanisti, cementisti, cuoio, incisioni sui metalli, plastica, disegno applicato all’industria, ma anche materie oggi scomparse come Calligrafia.
Negli anni ’20 frequentano anche gli orfanelli. Nel 1940 fu istituita anche una sezione femminile con musica, cucina, cucito e ricamo.
Con l’elevata abilità e preparazione artigianale acquisita gli alunni dell’epoca hanno realizzato opere e manufatti che si possono ammirare ancora oggi, come, ad esempio, un’opera in palissandro conservata al Quirinale, lo studio del Sindaco e la Pretura, entrambe in legno, del comune settempedano, lo stesso scalone, il soffitto finemente decorato e il lampadario che si trovano all’ingresso dell’Ipsia “E. Rosa” in Via Salimbeni e il magnifico portone in noce.
Questo Istituto scolastico ha formato, dunque, intere generazioni di artigiani e di imprenditori che hanno forgiato l’economia settempedana e hanno fatto la storia della nostra società.
Una scuola così all’avanguardia nei primi decenni del ‘900 da esserne orgogliosi: si pensi che negli anni ’20 era stata fatta qui la progettazione di una finestra col doppio vetro, quando questa tecnica di isolamento termico del doppio vetro nelle finestre viene realizzata ben 30 anni dopo, solo negli anni ’50, nello Stato americano dell’Ohio.
Sapienza e passione nel saper fare dei suoi numerosi studenti, provenienti da tutta la provincia, densità di attività e di specializzazioni di ogni genere che cambiavano con l’avanzare dei tempi, un susseguirsi di artigiani e tecnici, ancora oggi ci ricordano il contributo straordinario dato dall’Ipsia “Ercole Rosa”.
Negli anni più recenti l’Istituto professionale si è specializzato nella meccanica e gli studenti, nel corso del tempo, soprattutto dal 2000 in poi, hanno realizzato modelli di kart e mini-auto, di cui si sono potuti ammirare numerosi esemplari durante le celebrazioni.
Nel corso della cerimonia è stato presentato, tra le tante attività che oggi caratterizzano con vivacità l’Istituto, il progetto “Ipsia Racing Kart”, finalizzato a formare tecnici specializzati nella costruzione e manutenzione di GoKart da racing. Il progetto ha durata triennale e interessa gli studenti dal 3° al 5° anno di corso. “Ci stavamo pure fino a mezzanotte a lavorare su quelle macchine…”, sussurra un ex studente, oggi anziano, con gli occhi colmi di emozione e nostalgia. Nella diversità dei tempi l’auspicio è proprio questo: che l’Ipsia “E. Rosa”, guardando al proprio presente e soprattutto al futuro, sappia infondere nei suoi studenti lo stesso amore e la stessa passione che hanno accompagnato quanti, prima di loro, hanno riempito le aule e i laboratori scolastici di via Salimbeni.