Piazza del Popolo si trasforma in un grande giardino. L’apertura ufficiale è attesa per sabato 1° agosto, alle ore 21, e poi – fino a tutto settembre – ci saranno “Fiori, colori e profumi delle nostre tradizioni”.
E’ previsto infatti un addobbo, tra piante e vasi di fiori, con 36 elementi tutti differenti l’uno dall’altro e tutti con un proprio significato: olivi a rappresentare la pace e la rigenerazione; lagerstroemia come simbolo di longeva bellezza; corbezzoli quale emblema dell’Italia e del tricolore; agnocasto, che indica purezza e innocenza; melograni, simbolo di abbondanza, prosperità, energia vitale e fecondità; gelso, che richiama la pazienza e la saggezza; acero campestre, simbolo di modestia, prudenza e riservatezza; giuggiolo, simbolo del silenzio.
E poi, ancora, arbusti diversi e vasi di vite, simboli forza; rosa, simbolo di eleganza; mirto, simbolo di fecondità; lavandula, simbolo di diffidenza; salvia, simbolo di salvezza e purificatore; salvia russa, simbolo di gioia; cariotteri, simbolo di calma e letizia.
“Crediamo che come non mai in questo periodo ci sia bisogno di tornare a socializzare, a incontrarsi ed essere comunità – sottolinea il sindaco Rosa Piermattei -. Il coronavirus ha colpito duramente la nostra realtà, ci ha segnato tutti. Da queste esperienze si deve rinascere più forti, dentro e fuori. E poi quest’anno la città non può godere del suo giardino storico che sarà presto interessato da lavori di ampliamento per quanto riguarda il bar, frequentato da tanta gente, sia ragazzi che famiglie. Ecco allora che, idealmente, abbiamo pensato di trasferire in un altro luogo magico, la nostra meravigliosa piazza, con le sue attività che vogliono tornare a vivere, questa idea che si lega molto anche all’ambiente e alla vivibilità del nostro stesso territorio”.
Il grande giardino avrà anche sedute e spazi illuminati e permetterà di vivere al suo interno tantissime iniziative che saranno organizzate proprio nel corso dell’estate. Hanno reso possibile il progetto – realizzato dal Comune in collaborazione con la Pro loco – l’opera dei Vivai Manfrica, della paesaggista Luigina Giordani, l’Assem Spa, lo studio fotografico Fratelli Serini, la Elettro Gp di Gabriele Prato di San Severino.