Il tradizionale “Concerto di Natale” apre sabato 19 dicembre, alle ore 21, al Feronia il doppio appuntamento di questo fine settimana con “i Teatri di Sanseverino”. In programma “The shadow of your smile”, tema tratto da “The Sandpiper” di Johnny Mandel, “Romeo e Giulietta” di Nino Rota, “Adagio” di Tomaso Albinoni, “Intermezzo” dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, “Nature Boy” di Eden Ahbez e un brano da “Coppelia” di Leo Delibes. Nella seconda parte “Cinema Paradiso” di Morricone, “Aria sulla quarta corda” di Bach, tema da “Schindler’s List”, “One day I’ll fly away” di Joe Sample e un altro brano di Dimitri Shostakovich.
Verrà poi presentato il nuovo dipartimento Ermeneutica della Musica antica con l’esecuzione della laude spirituale di G. Ancina “A Santa Maria del Glorioso” e la laude spirituale di G. Ancina: “Alla Miracolosa Madonna de’ Lumi di San Severino” del sec. XV-XVI ritrovate nella biblioteca comunale “Francesco Antolisei”.
Domenica 20 dicembre, alle ore 17, sempre al Feronia, ultimo appuntamento del 2015 con la stagione di prosa. Paolo Sassanelli firma la regia di “Signori in Carrozza!” di Andrej Longo con Giovanni Esposito, Ernesto Lama, Paolo Sassanelli, Gaia Bassi, Marit Nissen, Ivano Schiavi, Sergio Del Prete e l’orchestra “Musica da Ripostiglio” (Salvatore Cardone pianoforte, Rubén Chaviano violino, Luca Giacomelli chitarra, Emanuele Pellegrini percussioni, Luca Pirozzi, chitarra e banjo, Raffaele Toninelli contrabbasso). Siamo nel dopoguerra, alla fine degli anni Quaranta. Un gruppo di attori meridionali viene a conoscenza che si sta ripristinando la linea ferroviaria denominata “La Valigia delle Indie” (India Mail) attiva tra il 1870 e il 1914; il treno partiva da Londra e, attraverso Francia e Italia, giungeva a Brindisi dopo 42 ore e 30 minuti. Qui i passeggeri si imbarcavano sul Piroscafo Postale Inglese diretto a Porto Said e approdavano a Bombay dopo 17 giorni di viaggio. La notizia pervenuta agli artisti è che su treno e piroscafo i passeggeri sarebbero stati allietati da uno spettacolo di varietà. Decidono quindi di recarsi a Brindisi, dove sanno di poter trovare rifugio in un teatro semidistrutto dalla guerra, in modo da provare il piccolo spettacolo da sottoporre alla compagnia ferroviaria. Ma sul palcoscenico incontrano quattro musicisti francesi e una famosa cantante-attrice parigina che, avendo appreso la stessa notizia, sono giunti con lo stesso scopo. Iniziano le rivalità: ciascun gruppo è intenzionato a sfoggiare il suo repertorio provando pezzi famosi con l’intento di affermare la superiorità degli uni sugli altri. La convivenza forzata fa nascere sentimenti e legami importanti e, alla fine, tutti comprendono che le differenze sono poche e tali da poter proporre un unico spettacolo. A tirare le fila delle loro azioni è uno strano personaggio che vive in quel teatro e lo ama al punto da credere in un sogno.