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I carteggi conservati dall'Associazione Combattenti e reduci
I carteggi conservati dall'Associazione Combattenti e reduci

Omaggio in Comune ai nostri eroi della Grande guerra

Verranno consegnate domenica 19 aprile, nel corso di una cerimonia ufficiale prevista per le ore 12 nella sala consiliare del municipio, le benemerenze recuperate dall’Associazione combattenti e reduci che vennero assegnate, fra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso, dal Ministero della Guerra ma che non sono mai stati consegnate ai tanti settempedani che si distinsero nel corso del primo conflitto mondiale 1915 – 1918. Fra il materiale che verrà ora restituito ai discendenti dei legittimi destinatari ci sono attestati di Croce al Merito di Guerra, medaglie di Gratitudine nazionale alle madri dei caduti per la Patria nella Guerra 1915 – 1918, medaglie a Ricordo della guerra Europea, attestati d’onore istituiti per gli orfani dei caduti in combattimento o per offese nemiche, medaglie a ricordo della Guerra 1915 – 1918, attestati alla memoria di chi morì in Patria e, infine, medaglie per la esemplare operosità spiegata nei campi agrari durante l’annata di guerra 1917. Comune e Associazione combattenti e reduci hanno avviato da settimane una non facile ricerca delle famiglie dei destinatari di queste onorificenze. Chi avesse avuto congiunti o parenti al fronte è invitato a verificare la presenza di nominativi in un elenco pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune www.comune.sanseverinomarche.mc.it. Nel lungo elenco sicuramente non figurano tutti i nomi delle centinaia e centinaia di settempedani arruolati nella prima Guerra Mondiale visto che la lista è composta da meno di duecento nominativi. Intanto, nel Piano nobile del municipio, prosegue la mostra “La Grande Guerra: ricordare per non ripetere”. L’esposizione conta centinaia di cartoline e manifesti della collezione privata di Adolfo Ciamarra e dei soci del Circolo Filatelico numismatico “Pizzi” che hanno collaborato all’allestimento. Inoltre presenta oggetti della collezione privata di Gianni Caciorgna. Fra il materiale raccolto, e presente in mostra, anche armi e materiale bellico conservato in alcuni depositi di proprietà del Comune.

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