Qualcuno forse non ci sperava più. Loro ci hanno creduto sempre. I ragazzi di Giovanni Ciarlantini acciuffano il pari al comunale di Villa San Filippo al 92’ a spese di un Monte San Giusto in passato cliente sempre particolarmente indigesto ai biancorossi. Dopo la rete di Mancinelli su assist dell’irrefrenabile Okere al 37’ del primo tempo è il baby Riccardo Meschini che in zona Cesarini insacca da sotto misura dopo la punizione bomba di capitan Mulinari che il portiere calzaturiero non trattiene. Ciarlantini continua a festeggiare pittorescamente (ennesima capriola da parte del mister a sottolineare il gol) e la Settempeda a far capire agli avversari che il nuovo corso è iniziato. Ora Passarini e soci, dopo i recuperi di alcune pedine determinanti frenate nella prima parte del torneo da acciacchi vari, sono consci del proprio valore. La classifica ancora non sorride, ma il tempo per recuperare c’è. A Monte San Giusto, intanto, menzione speciale per il portiere Marco Caracci che, emulando l’Handanovic in maglia Udinese, ha parato il secondo rigore decisivo in appena tre partite da titolare. Dopo la Zanzara Ulivello, stavolta “Raid” ha spento la conclusione di Tramannoni, disinnescando il possibile 2-0 per i rossoblu che avrebbe virtualmente chiuso la partita. “Marco è stato davvero risolutivo con un balzo felino – ha detto a fine gara il co-presidente Piero Sileoni – e comunque la possibilità di avere a disposizione due numeri uno più che affidabili ci blinda dietro. Ora pensiamo davanti”. Dove un rinforzo, dopo l’abbandono di Ariel Di Francesco, è programmato. Potrebbe comunque arrivare anche un difensore per rinforzare un reparto che ha le pedine contate. Simone Marasca, schierato come sette giorni prima dietro Capenti unica punta e con Fiecconi e Lucaroni a supporto nel pacchetto mediano, coperto centralmente da Serangeli e Borioni (capitan Ruggeri ha dovuto dare forfait per la febbre) davanti alla linea difensiva a quattro con Tentella e Menichelli ai lati e Mulinari e Passarini centrali (4-2-3-1) è soddisfatto: “Penso che abbiamo disputato un buon secondo tempo. Per fortuna Caracci ha parato il rigore. Il pari nel finale ci fa capire che finalmente il vento spira in maniera favorevole. Altre buone gare in passato le abbiamo perse. Dobbiamo continuare a spingere sull’acceleratore. Non ci siamo mai persi d’animo quando eravamo ultimi e soli. Figuriamoci ora!”. Intanto, però, occhio alla Vis Macerata di Cicarè. Lo scorso anno la truppa biancorossa ottenne un rigenerante successo casalingo all’Epifania sui maceratesi, battuti di nuovo allo stadio dei Pini per quello che fu il successo della matematica salvezza. A Mulinari e compagni si chiede il… tris, sabato prossimo, al comunale. Che finora non ha ancora visto la Settempeda esultare. Un tabu da sfatare al più presto.
Luca Muscolini