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Emanuele Ruggeri
Emanuele Ruggeri

La Settempeda coglie un buon pari a Chiesanuova

Sarebbe stato sottoscrivibile nel prepartita. Ed è stato accolto con moderata soddisfazione dallo staff biancorosso anche dopo, il pari (0-0) all’“Ultimi” di Chiesanuova al termine di un match maschio, non bello dal punto di vista tecnico ma che ha tenuto desta l’attenzione del pubblico sino alla fine per l’importanza della posta in palio e la sensazione che alla fine la giocata di un singolo avesse potuto incanalare il confronto da una parte o dall’altra. Al termine della gara, in cui hanno provato il colpo risolutore Carca al 43’, Lucaroni e Mulinari al 10’ della ripresa, l’ex Ariel Di Francesco – l’occasione più ghiotta del confronto – al 22’ e Gigli, con una botta dal limite bloccata da Caracci, al 24’, un punto per uno consente comunque ai padroni di casa di muovere la classifica dopo due k.o. ed alla Settempeda di allungare la striscia positiva a 6 gare: 3 pareggi e altrettante vittorie. Alla vigilia delle sfide d’alta quota con l’imbattuta leader Porto D’Ascoli, in casa, per la Settempeda e con la seconda del lotto, il Monticelli del ritornato Nosdeo, fuori casa per l’undici di Peppe Santoni, il pari può su ambo i versanti essere considerato un risultato utile. L’unico neo per la Settempeda – ma non è roba da poco – è l’infortunio subìto dal capitano Lele Ruggeri al bicipite femorale sinistro nel tentativo di arpionare una palla sul filo del fallo laterale al 26’ del secondo tempo. Si spera che in settimana, dopo le valutazioni strumentali del caso, sia scongiurato lo strappo muscolare. Mister Giorgi sta tuttavia valutando le contromisure tattiche all’eventualità di un lungo forfait del 43enne inossidabile capitano, dato che pure Borioni, assente per l’infortunio alla caviglia rimediato contro la Cuprense, non appare recuperabile subito. Chi invece potrebbe partire dal primo minuto contro la leader Porto D’Ascoli è Marasca, tenuto prudenzialmente in panchina a Chiesanuova perché guarito dall’affaticamento muscolare palesato a Porto Potenza, ma a corto di allenamento. In sostanza il 4-2-3-1 biancorosso ha retto bene sul terreno treiese. Anche con la variazione tattica difensiva del ritorno del giovane gaucho Fabricio Burgos al centro dell’attenta difesa, in coppia con Chabal Mulinari, con lo spostamento della roccia Passarini a sinistra, fermo restando l’impiego del grintoso Tentella a destra (sacrificato per l’occasione Pietrella). Burgos ha spesso duellato con lo spauracchio Carca non palesando incertezze nonostante la stazza e l’esperienza del connazionale centravanti del Chiesanuova. Tutto il resto della squadra ha battagliato con la sciabola su un terreno dove il… fioretto era stato bandito sin dal prepartita. La tattica è stata quella giusta. È mancato solo l’acuto tentato anche dal giovane e guizzante Fiecconi, ma lo 0-1 sarebbe stato ingiusto. Da sottolineare anche la prova gagliarda di Serangeli che ad un certo punto, con Ruggeri k.o., ha tenuto in trepidazione lo staff biancorosso dopo essere rimasto a terra dopo uno scontro di gioco. Robocop si è però rialzato, riassestato la corazza ed è ripartito. La buona verve di Lucaroni lungo l’out destro e la grande utilità del trasformato – rispetto ad inizio stagione – centravanti Capenti che ancora una volta, grazie alle sue capacità tecniche, ha contribuito a far salire la squadra e a farla rifiatare con l’opportuno possesso palla. All’ex Ettore Montanari, controllatissimo, è stato lasciato ben poco spazio. “Missione compiuta – ha detto nel dopo gara il co-presidente Piero Sileoni -. Del resto a Chiesanuova è difficile per tutti. Nella nostra tabella era scritto un punto ed un punto è arrivato. Ora, guardiamo avanti”. “Sarà dura recuperare – ammette appena uscito dalla doccia il capitano, Lele Ruggeri, 43 anni compiuti in gennaio – ma la squadra farà bene anche senza di me. Il traguardo a breve è di battere la capolista. Non c’è riuscito finora nessuno. E se ce la facessimo noi?”. “Un punto può bastare – dice Chabal Mulinari mentre si asciuga la folta chioma negli spogliatoi -; abbiamo interpretato bene la gara. Qua si scavalca spesso il centrocampo e si gioca poco la palla sullo stretto. Ci siamo adattati e ne siamo venuti fuori bene”. “L’assenza di Ruggeri? A centrocampo potrei giocare io, che sono il giocatore dal tasso tecnico più spiccato – scherza nel post partita il faro difensivo Paolo Passarini -. Oppure può sostituirlo il giovane Riccardo Rocci”. Un assist del regista difensivo che testimonia la compattezza e la convinzione del gruppo. La Settempeda non abbasserà la guardia sino alla fine! Rimane in quota ed è in salute.

Tabellino.

CHIESANUOVA: Giulietti, Paolucci, Paoloni, De Santis, Tombesi, Mengoni, Morettini (28’ st Rocchegiani), Gigli, Carca, Rango (17’ st Santoni), Ariel Di Francesco. (A disp. Antonelli, Salvatori, Salvucci, Tartabini, Bonvecchi). All. Giuseppe Santoni.

SETTEMPEDA: Caracci, Tentella, Burgos, Ruggeri (26’ st Riccardo Rocci), Passarini, Mulinari, Lucaroni, Serangeli, Capenti, Montanari (46’ st Pietrella), Meschini (15’ st Fiecconi). (A disp. Maccari, Lorenzo Rocci, Paciaroni, Marasca). All. Giorgi.

Arbitro: Barbato di Fermo.

Note: ammoniti Paoloni, Tombesi, Tentella, Serangeli; partita iniziata in ritardo in entrambe le frazioni per rattoppare una falla nella rete; spettatori 150 circa; recupero 2’+3’.

Luca Muscolini

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